“Le nostre sono sempre state scelte difficili, questo non è mai stato il tipo di festival in cui racconti alla mamma chi sei stato a sentire”. Così Mauro Valenti, direttore artistico e vero artefice e patron di ItaliaWave da sempre, ha aperto la conferenza stampa di questa mattina, alla presenza dell’ Assessore Regionale alla Cultura Cristina Scaletti e dei suoi equivalenti alle giunte comunale di Livorno, Mario Tredici e provinciale di Arezzo. Dunque un festival ancora una volta all’ insegna della ricerca, non solo musicale e artistica. Importanti appaiono infatti i numerosi tentativi fatti per raggiungere una dimensione internazionale non (solo) nel senso dei nomi e delle presenze, ma nella qualità delle iniziative parallele, gli incontri, il confronto interetnico soprattutto, a tutti i livelli. Molti sono gli artisti provenienti da tutto il mondo, in particolare dalle aree periferiche e di conflitto. I palestinesi I-Voice, i Systema Solar dalla Colombia, il progetto iracheno trapiantato in Francia Aiwa e molti altri, portati a Livorno superando numerosi scogli burocratici, anche grazie all’ avvio di due importanti progetti paralleli FAWi incentrati sulla cooperazione culturale internazionale: MedWave dedicato ai suoni e ai sapori del mondo medio-orientale (e che presenta all’ interno di IW – oltre al lavoro di talent scouting – un’ ambiziosa collaborazione gastronomica tra Israele, Palestina e le colline vinicole di Arezzo e Livorno) e Diversidad, dedicato alle nuove culture urbane nel mondo globalizzato. Ci saranno poi spazi dedicati all’ artigianato e alla cucina etnici, un incontro con i responsabili del progetto Intercampus (la scuola calcio dell’ Internazionale FC nelle aree depresse del mondo) con la presenza del portiere Francesco Toldo e vari altri incontri di sensibilizzazione e informazione su temi riguardanti sempre la scambio interculturale e il rispetto per la diversità. E se l’ assessore livornese Tredici parla di “un interesse strategico per la Regione, con la [r] maiuscola e minuscola”, la Scaletti risponde che l’ ItaliaWave è “un’ inziativa che porta l’ Italia verso l’ Europa e il Mondo in modo propositivo e positivo, ponendosi come veicolo di nuove tendenze, nuovi stimoli e nuove realtà”.
Tornando sul programma principale il Valenti non si dimentica di menzionare i pezzi da 90 di questa edizione: OkGo, Fuzztones, Editors, Groove Armada, Faithless, Underworld. Sugli italiani (tra gli altri Daniele Silvestri & Orchestra di Piazza Vittorio, A toys Orchestra, Brunori Sas, Mannarino solo per citarne alcuni) non si sbilancia, dicendoci: “sono un po’ tutti come dei figli, voglio bene a tutti nello stesso modo”.