“Pixel” mariopischedda (sempre inmovement) ha catturato Alberto Castelvecchi in video al Cafè Noir di Cagliari lo scorso dodici settembre. Castelvecchi parla di cose che ci interessano ovvero autonomia, indipendenza, sopravvivenza e ovviamente della corporeità dell’editoria “Tradizionale”. Una delle nobili missioni a cui può aspirare un operatore culturale nell’immateriale memoria del web, dice Castelvecchi, è la produzione di “feticci materiali” che hanno la forma il colore e la (terza) dimensione dei libri.