Per l’uscita del loro ultimo disco, Annies, per Quasi Mono Records, i bresciani Annie Hall si sono raccontati in un’intervista molto informale dietro il bancone del Circolo Arci Ponterotto. Tra un caffè e un aperitivo, il quartetto capitanato da Fabio Dondelli ci ha parlato del nuovo disco, del cambio di line up e della presunta “notorietà” acquisita dopo che la loro Ghosts’ Legs è stata concessa per uno spot televisivo di una nota compagnia telefonica. Intervista di Elia Billero, foto di Elena Venturi.
Siete insieme ormai da tempo e con Annies siete già al terzo disco. C’è stata una sorta di evoluzione/maturazione nel vostro percorso, pensate di avere raggiunto definitivamente un risultato importante con questo disco?
Fabio: intanto ti ringrazio per averlo ascoltato. Partendo con ordine, il primo disco è stata una bella esperienza, eravamo proprio agli esordi, con il secondo ci siamo avventurati in un’autoproduzione mentre con Annies, dopo tanti concerti e con molte conoscenze, ci siamo avvalorati di una produzione esterna. In pratica le canzoni sono state prodotte da un’altra persona lasciando intatto il significato degli Annie Hall che gli avevamo dato e comunque cercando di tirar fuori quello che da soli non potevamo fare. E’ stato molto bello e interessante
Cosa porta in più Annies rispetto ai suoi predecessori (Cloud Cuckoo Land e Carousel)?
Massimiliano: è una domanda molto personale. Secondo me… potrebbe rispondere meglio lui (N.d.R. indica Fabio)
Fabio: le canzoni sono quelle, diciamo che la struttura è più affinata, siamo anche cresciuti e maturati. C’è anche il fatto che siamo riusciti a fare certe cose che sapevamo fare benissimo ma che in certi momenti non ti vengono fuori, non viene lo spunto o l’intuizione.
E’ la produzione comunque che vi ha messo in mano alcuni strumenti per cambiare approccio..
Si, diciamo che è come quando devi affrontare una curva, la fai in quarta e stai a vedere come va a finire. Una volta invece metti la terza e la fai meglio (N.d.R. scatta la risata per il paragone arrovellato)
Massimiliano: è come quando vedi una bella ragazza e dici: cazzo, impossibile, non ce la farò mai, è troppo bella. E poi invece ci provi e ci riesci..
Fabio: ma bravo. Ah ma suoni la batteria? Ma in quel gruppo, negli Annie Hall? Ma bravi.
Massimiliano: è uscito anche il disco nuovo, pensa. Bellissimo. (N.d.R. continua il gioco delle parti)
Domanda cruciale. Ghosts’ Legs è stata usata per uno spot di una nota compagnia telefonica. Togliendo il fatto che in ogni recensione o nota che vi riguarda (compresa questa intervista) viene menzionato questo punto che comunque vi fa onore, che rapporto avete adesso con questa canzone? E’ cambiato qualcosa dopo questo spot? E’ entrato qualcosa in cassa? Ha avuto qualche effetto “cassa di risonanza”?
Fabio: potete tenere lontane le ragazze? Che ci danno fastidio per l’intervista.
Massimiliano: abbiamo i minuti gratis della Wind! Vabbè, alla fine Ghosts’ Legs è il primo pezzo degli Annie Hall, che hanno fatto loro insieme (N.d.R. indica Fabio e Andrea Abeni detto Abo, alla chitarra). Fondamentalmente, non per essere vanesio, è una piccola perla pop. L’ascolta il nonno, la cugina, lo zio. Il fatto di averla, come dire, venduta..