Apartment è la sigla dietro il quale pubblica il 21enne Tatsuya Namai, due album all’attivo e un interessantissimo remix in uscita domani 13 febbraio per Finderpop, l’etichetta giapponese responsabile di buona parte della nuova scena psichedelica di Tokyo e che due anni fa aveva pubblicato un interessante tributo ai Galaxy 500 declinato in Giapponese. Apremix vede il contributo di artisti come Shugo Tokumaro (approfondimento di Indie-eye da questa parte) e Yusuke Momose. Sottoscrivendo questo feed è possibile iscriversi al podcast di Finderpop Label; questo numero in particolare è dedicato alla musica di Apartment che come molti esperimenti nipponici destinati all’oblio da ipertrofia, rischia di essere catalogato come un ennesimo giochino vintage. AFANTGARYTECH, l’ultimo album su lunga durata di Apartement che gioca sulla parola Avant-garde non solo da un punto di viasta fonico, è al contrario una collisione di generi e tic ben nascosti in una forma di Pyscho-pop velvetiano che non ha niente a che vedere con l’inganno della nostalgia tipico di bluff alla Strokes o del guano di Franz Ferdinand. L’estratto che Indie-eye vi propone è un esempio di pop formula immediata che si inceppa nei cluster della ripetizione minimale e nell’esplosione corale di un Motown soul in versione elettrica; Apartment lavora sul suono e soprattutto sulle liriche con un margine molto ampio di improvvisazione e se non vi fate abbacinare dalle macchine del tempo, il risultato può generare derive interessanti, buon ascolto.
- Scarica: song cycle