Arnoux è Fabio Arnosti, già bassista nella notevole sezione ritmica dei Ten Thousand Bees. Come sempre avviene nelle produzioni di casa Knifeville, invertendo l’ordine dei fattori il risultato non cambia ed anche in questo caso è notevole. Poco importa che i nomi dei musicisti accreditati siano più o meno sempre quelli (Cristiana Basso Moro, Alessio Ghezzi, Enrico Berto, Martina Bertoni), la nuova piccola revolution summer ha portato grosse novità a Maniago (PN) che, in questo caso, si esprimono essenzialmente a livello di suono. Arnoux si muove a suo agio in un ampio orizzonte sonoro che contempla la quiete elettroacustica e la lacera con improvvise incursioni emo. Per quanto gli arrangiamenti siano improntati ad un suono prevalentemente acustico (laddove anche i sintetizzatori sono spesso ammorbiditi dalle rotonde sonorità del vibrafono), “Cascades” suona sempre profondo e carnoso, talvolta leggero ma mai etereo. In questo senso, è emblematica la canzone “Today, A Rainy Day” dove la leggerezza del refrain e un’elettronica gentile che ricorda alcune produzioni City Centre Offices si innestano perfettamente sul beat minimal-house delle percussioni. “Fucked Up, Got Ambushed, Zipped In” rende ancora una volta doveroso omaggio ai Fugazi e non solo nel titolo: qui il cantato di Fabio si fa più emo e ripercorre con sicurezza il sentiero che da sempre unisce, per ispirazione e per attitudine, Maniago con Washington DC. Tra gli strumentali bisogna segnalare l’ottima “A Secret Dance By Isadora Duncan” tutta fughe e arresti improvvisi che fa il paio con “I’m Going Down, Down Brown” la cui melodia è tra le più felici dell’album e dà la cifra delle capacità compositive di questo ragazzo. Da ascoltare assolutamente.
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