Chitarra e voce più “neri” che mai, col sudore che impregna le corde della chitarra e le altre corde, quelle vocali, rauche di whisky e di passione. Luca Sapio (Quintorigo) e Adriano Viterbini (Bud Spencer Blues Explosion) ci riportano sul delta del Mississippi ad ascoltare le gesta disperate dei cantori del blues primordiale. I Black Friday si sono esibiti sabato 19 Marzo al circolo Arci Ponterotto, suonando tutto il loro disco di debutto Hard Times, fatto di vecchi classici della Grande Depressione rivisitati e di canzoni dall’animo blues ma che fanno parte di tutt’altra storia. Intervista di Elia Billero, foto di Elena Venturi.
Com’è avvenuto il vostro incontro e come siete arrivati alla decisione di dedicarvi a un genere se non ostico quantomento poco conosciuto al pubblico italiano e alle nuove generazioni?
Luca: l’incontro tra me e Adriano è un incontro scaturito da una fortissima passione per la black music. Questa passione per le origini dell’espressione della musica afroamericana ha fatto nascere questo primo capitolo dei Black Friday, che approfondisse la nascita di questo genere. Siamo andati a cercare degli autori che testimoniassero la nascita del blues, dal blues pre-war fino alle sue evoluzioni in forme più contemporanee, anche su brani che hanno un contenuto blues ma non la scrittura, come School dei Nirvana. Assieme a due nostri brani abbiamo registrato il disco in un sol giorno, cercando di emulare i tempi andati.
Proprio per aprire una finestra a chi vi ascolta e magari non sa niente di niente, a chi vi siete ispirati per la musica dei Black Friday?
Adriano: per quanto mi riguarda, Son House, Robert Johnson, Blind Wille Johnson, soprattutto quest ultimo con il suo modo di suonare e gli intervalli che usava mi ha fatto comprendere un linguaggio totalmente nuovo. Il delta blues è stato una folgorazione fin da ragazzino, ho avuto la fortuna di avere un padre che possedeva questi dischi, nonostante non fosse un musicista. Da lì si è accesa una scintilla, e ho capito che questo poteva essere un modo per esprimere me stesso. Nei Black Friday però non c’è solo il blues, c’è tutto quello che ci ha influenzato a livello di ascolti, può esserci l’attitudine rock, grunge, rap, tutta però convogliata in un genere musicale che è il delta blues. La cosa di cui sono orgoglioso è che questo disco suona comunque nuovo, nonostante vada a pescare su un genere vecchio.
Luca: il blues nel nostro caso viene usato come filtro, come fotografia della realtà. I bluesman come Blind Willie Johnson, Skip James, erano personaggi che raccontavano delle storie attraverso un filtro blues; ed è quello che abbiamo cercato di fare. L’obiettivo è quello di rileggere questi classici e fare anche brani nuovi utilizzando questo filtro.