Digiki è un produttore/ingegnere del suono/musicista francese che vive ed opera a Tokyo. La sua musica risente pesantemente del tessuto urbano della città giapponese ed è un’IDM francofona con tutti i residui rumoristi del glitch senza l’orpello Pop. Molto più sintetico ballabile e micromusicale di Matmos, ne conserva comunque lo spirito intrusivo e terrorista; nella ragnatela formato italiano non si trovano molte informazioni, tranne per citarlo come produttore per il progetto di Toog lou entendue pubblicato da Karaoke Kalk e distribuito in italia da Wide records. Il suo primo lavoro, Kitchen è stato pubblicato nel 2005 dalla label giapponese Hattrick records , mentre come remixer si è dileggiato con i suoni di Momus, Shugo Tokumaru, Mahjongg, e altri. Si definisce naturalmente come anti-dj e non contento cura un podcast chiamato Polypunk fruibile attraverso il suo blog e iscrivendosi a questo feed; attraverso Polypunk Digiki racconta in suoni tutto l’universo elettronico che gli piace e che gravita intorno al suo immaginario. Digiki ha in preparazione un nuovo album per il 2006; da questa parte su Myspace si possono ascoltare alcune sue cose (splendide) in streaming. Mentre qui da Indie-eye vi agevoliamo con l’ultimo numero di Polypunk Podcast; una doccia fredda di suoni.Scarica: Polypunk Podcast n. 3
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