L’italico aracnide ha già appeso in rete alcune recensioni dedicate allo sconcertante debutto full lenght di Eliot Lipp; quel Tacoma Mockingbird licenziato Hefty Records che spazza via ogni pregiudizio sulla castità un po’ Amish di certa IDM. Tempi shifting e cinetici, splendide fusioni progressive, un pizzico di squarepusher più perverso che aritmetico, ballabilità schizoide, Kitsch. L’album è uscito tra l’europa e gli states la scorsa settimana e sarebbe un peccato perdersi il suo veloce passaggio in italia, l’8 Marzo al Circolo degli artisti di Roma e l’11 Marzo al Covo di Bologna. Per godersi qualche assaggio proveniente dalla produzione precedente (un paio di 12 pollici) e l’ultima release, conviene fare un salto nella casa Myspace di Eliot