Kill Rock Stars ieri ha pubblicato un doppio cd contenente una serie di brani composti da Elliott Smith tra il 94 e il 97; 24 tracce raccolte sotto il titolo di New Moon e composte nel periodo più prolifico di Smith, quando incideva per l’etichetta americana. Delle 24 selezioni solamente tre tracce sono state pubblicate in una serie di raccolte ormai fuori catalogo, sono presenti inoltre delle alternate version assolutamente incredibili. Dal sito KRS è possibile scaricare High Times, un crescendo alla Smith davvero molto bello, mentre siete ancora in tempo (altre 24 ore) per ascoltarvi l’intero album in versione streaming dal profilo myspace del progetto. Per chi facesse tardi, durante questa settimana lo streaming è disponibile anche da questa parte. Noi ne abbiamo approfittato, e ad un primo bulimico ascolto non c’è dubbio che si tratta di una manciata di brani in stato di grazia, probabilmente provenienti dal periodo più stimolante del songwriter di Portland, basta saltare direttamente ad una traccia come Going Nowhere per ritrovare quella capacità di creare un sustain infinito su un tessuto che non approfitta della stratificazione, pur nutrendosene con una forza abbacinante; c’è tra l’altro un’uso incredibile di un organo che prelude alla ricchezza dei due episodi su Dreamworks, come se fosse una precognizione di un brano memorabile come independence day. Altre perle in ordine sparso, New monkey; Go By; la fulminea Georgia Georgia che apre il secondo cd; una protoversione di Big Decision dall’urgenza punk dolorosissima; la bellissima Angel in the snow; see how things are hard incisa ad una fedeltà da radiofonia AM assolutamente distante e ricca; la powerizzata fear city; la verticalissima almost over.