Erik Mattsson è un polistrumentista per necessità e un folksinger di ultima scuola svedese per amore e dedizione. One Horse Town Ep è la sua prima pubblicazione uscita per la netlabel Wild Geese Music e secondo le parole dell’autore è stato composto chiudendo gli occhi e pensando a spazi aperti. Al di là delle autoagiografie, sempre un po naive e apologetiche, c’è tutto un mondo che procede in collisione con gli universi di Jose Gonzales (qui, su indie-eye), Iron & Wine, Damien Jurado e il meno conosciuto Kristoffer Astrom, il tutto sfoggiando una sicurezza e risultati anche sorprendenti sul piano della qualità timbrica; Erik stesso, si diverte con le solite imposture aneddotiche pubblicate sul suo profilo myspace e fatte apposta per mandare in tilt la forma tradizionale del comunicato stampa, e questo non può che farci piacere, soprattutto a fronte di un bombardamento quotidiano di amenità trionfalistiche che provengono da chi fa il suo lavoro con professionalità e automatismo ogni giorno; se pensiamo alla strana commistione tra promoters e Kritici, scopriamo un nervo vivo tutto italiano; i primi scarseggiano e i secondi fanno precipitare rovinosamente gli stimoli della propria scrittura nell’anemia del comunicato stampa. Esaltazione, eccitazione, masturbazione, ci sono esempi illustri, perpetrati senza traccia di vergogna tra la rete e riviste “indipendenti” di un certo peso, che non citiamo per evitare forme per-verse e deturnanti di pubblicità dedotta. Una digressione utile per affrontare il gioco infantile di Erik, che si racconta senza mediatori della domenica dicendoci che gli strumenti li suona tutti lui, e che allo stesso tempo non vuole essere scambiato per un songwriter lo-fi, semplicemente perchè il risultato gli sembra migliore, più curato, meno aderente alla filosofia del folkscazzo a tutti i costi. Il lo-fi Erik lo chiama trappola, basta questa parola per suscitare il nostro interesse;
Se vendessi tutti i miei strumenti, potrei guadagnare i soldi sufficienti per vivere 14 giorni senza lavoro. Questi strumenti sarebbero perfetti per un principiante di nove anni, non certo per un venticinquenne che sta cercando di confezionare una canzone nel modo più canonico possibile.
One Horse Town Ep è interamente e liberamente scaricabile dal sito di Wild Geese Music; è sufficiente recarsi in home page e selezionare il profilo di Erik per accedere al materiale; val bene un salto.