Next big thing da Glasgow, anche se questo è già il loro terzo disco, gli Errors escono per la Rock Action Records dei concittadini Mogwai (con i quali hanno condiviso un tour estivo nell’anno appena trascorso). Musica prevalentemente strumentale ed intrisecamente moderna, una sorta di “post synth rock” per le nuove generazioni. Le tipiche strutture aperte del post rock anni ’90 vengono qui riproposte in una salsa che fa abbondante uso dei sintetizzatori per tessere le proprie trame ritmiche e melodiche. Notevole il lavoro di produzione – che dona all’insieme una notevole coesione – questo Have Some Faith In Magic piace soprattutto per la capacità di abbinare delle efficaci frasi melodiche ad un buon fraseggio ritmico, come nelle reminiscenze cold wave molto anni ’80 della malinconica Blank Media, apice dell’album insieme alla successiva Pleasure Palaces, botta hypno-dance da paura, sorta di clash generazionale sull’asse Underworld-Caribou, in cui i saliscendi emozionali provocati dalle spinte di synth e drum machine producono scosse telluriche da veri riempipista. Raggiunto l’orgasmo il resto è da sigaretta condivisa un tiro ciascuno, buon mestiere che non provoca sussulti né impigrisce più di tanto. La sensazione finale è quella che magari si poteva osare un po’ di più, in alcuni momenti si cerca la soluzione facile, il compitino fatto per benino. Gruppo che comunque sembra in evidente stato evolutivo: staremo a vedere cosa combineranno in futuro.
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Tusk | Magna Encarta | Blank Media | Pleasure Palaces | The Knock | Canon | Earthscore | Cloud Chamber | Barton Spring | Holus-Bolus [/box]