martedì, Novembre 5, 2024

Eveline – α ω (Sonic Vista Recordings , 2011)

Dopo aver trascorso tre anni nel silenzio, ritornano i bolognesi Eveline, confezionando il loro terzo album in studio, α ω. Il loro è un mondo che pare fluttuare in una dimensione astratta, incastonata in un profondo fondale psichedelico, dove il caposaldo risulta essere la raffinatezza dei suoni. Questo progetto, che pare un eco senza soluzione, si sviluppa lungo otto incisioni, tutte legate da un’invisibile connessione sonica che, sentenzia all’ascolto, una fluidità opportuna, viste le sonorità trattate dagli Eveline, che non mostrano un registro regolare e definito. Interstellar, dai suoni ipnotizzanti e inaciditi, confeziona sensazioni che rimandano alle realtà psych degli anni settanta, dove gli hammond venivano impiegati come collanti per chitarre disperse fra i riverberi senza una fine, in α ω invece, ha il compito di ampliare una venatura dark e suggestiva che aleggia in ogni singola traccia. Omega conferma la continuità, la sensazione di suoni infiniti e circolari, come se un brano fosse l’estensione di quello precedente, aumentando e diminuendo i ritmi in base alla tensione da narrare. She’s from Mars, è un autentico abisso d’oscurità, dove una sequenza pianistica si lega alla musicalità tesa e grezza di un basso vibrante in caduta libera al quale fa da eco un urlo malinconico, struggente, quanto l’incedere di chitarra dello stesso atto. La strumentalità la fa da padrone in questo capitolo dei musicisti emiliani, dove il cantato, seppur in netta minoranza, detiene un importanza imprescindibile, fomentando l’aurea teatrale che si vive in questo full lenght che trova l’acme in Terribile n.1, un quasi reading, che ci consegna un’istantanea attoriale estrapolata da un copione. Gli Eveline ci offrono un quadro completo del proprio bagaglio musicale che ha in dotazione una ricca gamma di colori fortemente emozionali e persuasivi. Staccandosi dalle modalità compositive del precedente Waking up before dawn, questi eclettici rappresentanti della psych music made in Italy, si confermano una talentuosa realtà alla quale affidare il futuro della musica psichedelica autoctona.

Eveline su myspace

Paolo Pavone
Paolo Pavone
Paolo Pavone Vive, nasce, e cresce fra le risaie del nord italia, salvo una lunga parentesi nel regno unito. Torna per occuparsi, di giorno dell' arte e del design e di notte di musica e scrittura.

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