Nonostante il moniker Fitzgerald si riferisca al lavoro di Nathan and Mandy Tensen-Woolery, il progetto ha i confini mutanti di un vero e proprio collettivo; approdati ad un folk sempre più orchestrato e liminale nella dissoluzione dei confini tra sperimentazione e radici, il duo di Minneapolis si fa coadiuvare dal vivo da un organico che include laptop, tastiere, organo, clarinetto, violoncello, e talvolta anche un coro, in una tendenza che li avvicina in un certo senso alla drammatizzazione degli elementi strumentali che piace anche a Sufjan Stevens. L’ultimo album dei Fitzgerald risale al 2004, si intitola Raised By Wolves ed è reperibile presso il sito della 2024 records. Recentemente è arrivato un contatto in redazione che ci informava del nuovo progetto di Nathan e Mandy; un side project con un approccio più contenuto e intimo che si serve del nome Ghost in the Water. Le nuove tracce che abbiamo ascoltato sono molto interessanti ed evidenziano le capacità vocali molto chill di mandy che lotta con un tappeto di textures e l’ostinazione di un violoncello elaborando una narrazione un po’ sghemba come la prima Bjork quando forzava il core della tonalità. Consigliamo questa traccia per il download, e il profilo myspace del progetto.