giovedì, Novembre 7, 2024

Gli Illuminati – Prendi la chitarra e prega (Hitbit 2008)

Dietro un’ apparente blasfemia si nasconde una reale vocazione? Forse. Probabilmente si può intuire una sincera voglia di divertirsi, sconvolgendo i canoni consueti del fare testi e musica, almeno in Italia, anche se i testi della liturgia, sono proprio quelli che hanno invaso le chiese di tutt’italia nel periodo post-conciliare dei primi anni sessanta; quello che Giovanni Paolo II rileggeva a distanza di quaranta anni come un tener “…conto del carattere proprio della Liturgia come della sensibilità del nostro tempo e delle tradizioni musicali delle diverse regioni del mondo” (spiritus et sponsa, Giovanni Paolo II) aveva generato strani ibridi musical letterari, il rigore del cantus firmus era stato definitivamente sostituito con qualcos’altro. Sinceramente avrei anch’ io più voglia di andare a messa la domenica se al posto del coro di chierichetti e del tipo nerd con la chitarra ci fosse questo complessino beat ad accompagnare gli osanna e gli alleluia, probabilmente molto più in linea con quell’ansia di rinnovamento che aveva “colpito” la chiesa degli anni sessanta; e di beat con tutti i crismi si tratta con riferimenti e allusioni chiare; Giganti, Camaleonti, Equipe 84 in primis, ma pure per forza di cose Pink Floyd con Barrett, Kinks, Who, splendida a questo proposito l’ ultima traccia intitolata Il mio signore, sull’ aria di My Generation. Ancora più probabilmente The Blues Brothers ha cambiato qualcosa nelle vite de Gli Illuminati. Hanno davvero visto la luce? Chissà. Hitbit records è il marchio di fabbrica. La bio sulla scheda tecnica è tutto un programma: “Non esiste un altro gruppo al mondo come Gli Illuminati! Probabilmente avrete sentito dire questa frase per decine di altri gruppi, ma mai come in questo caso è l’ assoluta verità” e dopo un sorrisino di circostanza comincio a credere, ascoltando l’ album che sia quasi vero, almeno per quanto riguarda il panorama creativo della musica indipendente italiana coeva. Resta il dubbio, a chi dare la colpa? Acidi, Voci Celesti, Passione spontanea per il vintage, una strana adesione alle idee originarie del concilio vaticano II oppure amore incofessato nei confronti del dimenticato Marcello Giombini e della sua nutrita discografia liturgica in salsa, per l’appunto, beat pubblicata tra uno spaghetti western e l’altro per la divisione religiosa del Clan, (poco) nota fuori dai furibondi anni ’70 con il brand di CLAN Alleluia. Piccole perle. L’album è uscito rigorosamente in vinile; Gli illuminati sono Padre Pier Paolo de Iuliis alla voce (!!!), Tiziano Tarli alla chitarra e all’ organo, Emanuele Sterbini al basso e Alessandro Palermo alla batteria. Titolo dell’ album e credo ufficiale della band: Prendi la chitarra e prega!

links

Gli illuminati su myspace
Hitbit records
la sterminata discografia di Marcello Giombini, su Wikipedia

Michele Baldini
Michele Baldini
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