I Green Milk From The Planet Orange sono di Tokyo e sono convinti di rappresentare la New Wave del Progressive Rock; dopo aver suonato con band come Melt Banana, il collettivo Damo Suzuki’s Network, Nisennenmondai, realizzano nel 2004 il loro primo cd per la Beta-lactam Ring Records , seguito da un viaggio in america e dalla registrazione del loro secondo Cd a Brooklyn insieme a Paul Mahajan, uomo di suoni e volumi per Yeah Yeah Yeahs, Tv On The Radio, Liars. Per i GMFTPO City calls revolution è il primo capitolo della rinascita del progressive rock. Al di là dei manifesti programmatici, il cd piuttosto che con l’immaginario prog, ha piuttosto a che vedere con una combinazione esplosiva tra le sospensioni narcolettiche e tribali dei Karera Musication ( i Boredoms per le immagini di Miike Takashi, ascoltabili anche grazie a questo numero de L’impostore) è lo stoner estremo dei Melvins. In Italia, fatto eccezione per alcune webzine di religione Progressive, la musica dei GMFTPO è praticamente passata inosservata. Attraverso la sezione mp3 del loro sito ufficiale è possibile scaricare un buon numero di estratti. Indie-eye ve ne propone uno.
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