Chitarre sferraglianti, un basso che pulsa sulle ottave, un’attitudine spiccata per il pop, una voce femminile veramente espressiva, senza errori di pronuncia o improbabili accenti italoamericani. Mescolate il tutto e otterrete gli Heike in tutto lo splendore del loro lp di debutto, “Sh!”.
Una produzione molto curata e pulita per 11 istantanee taglienti che ruotano intorno al tema del dire e nascondere, del pettegolezzo infamante (“Stop Joking About Britney Spears”) e delle conversazioni senza senso (“Sh!”). A loro modo, gli Heike rimescolano le carte in tavola dell’indie rock di ispirazione punk-funk, creando un prodotto compatto e veloce da consumare. Il giudizio del degustatore nonostante tutto non è altissimo, perché il gruppo paga pegno alle numerose formazioni che negli anni hanno attinto e quasi estinto l’enorme bacino musicale di questo genere musicale. Sufficienza meritata, ma aspettiamo qualche futura evoluzione. Da procurarsi: “Sh!”, “Too Many Dj’s” e “Commutatio Loci”.