Lo scorso anno hai partecipato a una bella manifestazione organizzata da Teresa De Sio, “Riddim A Sud”. Puoi raccontarci qualcosa su questa esperienza, su questo viaggio nel mondo del folk?
N: È stato fantastico! Tutto è partito come concorso, che ho trovato proprio facendo un giro in rete, tra l’altro. Teresa in qualche modo mi è vicina, perché è passata per Cava dei Tirreni, in provincia di Salerno, che è il posto che mi accoglie. Lei metteva a disposizione di tutti delle basi, proprio secondo la tipologia giamaicana, nel senso che lì i musicisti non avevano grandissime possibilità economiche e i più facoltosi regalavano le basi affinché gli altri potessero divertirsi in vari arrangiamenti. Lei ha emulato questo procedimento, mettendo a disposizione la sua musica; ovviamente poi ha invitato artisti ben più prestigiosi di noi e io sono capitato in questa bolgia. Ho avuto la fortuna di suonare con lei più di una volta davanti a molte persone, condividendo A sud non c’è l’elettricità, il brano che poi abbiamo scritto insieme. È stata un’esperienza fantastica, anche perché poi ho conosciuti altri artisti ancora.
Alla fine, chi è Lui e chi è L’Altro?
N: Io sono l’altro, anche per difendermi in quanto uomo.
L: anch’io volevo essere l’altro, a dire la verità.
R: io non potevo altro che essere lei.
Lui, Lei L’altro – La foto Gallery completa realizzata da Stefano Trezzi