In una vecchia news del 7 aprile, Red Hunter, attraverso il blog legato alla sua etichetta, la Whiskey and apples, parla di uno show presso il Floristree Space di Baltimore e dell’incontro shock e bizzarro con l’esibizione di Lexie Mountain Boys, una performer che si muove tra field recording, devices analogici, un gusto materico alla John Cage, nastri, possessione, primitivismo, il tutto attraverso uno show davvero disturbante e terrifico e secondo il nostro parere, assolutamente porno. Conviene ascoltare i drones vocali di Boys, cd-r pubblicato un anno fa per HereSee dal quale è possibile godersi alcuni excerpts presso questa pagina oppure le tracce presenti su myspace raccolte sotto l’indicazione Sexy fountain noise, una probabile prossima release sempre per HereSee; la splendida Hi Yeah Vein è un rantolo poli-fonico che scaturisce da un orgia ingorda che vale tutto il terrorismo dei Wolf Eyes. la straordinaria Lexie Mountain coordina un collettivo di sei persone e un buon numero di collaboratori slittanti. Presso questa pagina Youtube è possibile godersi un video di una performance live registrata lo scorso febbraio al P.A.’s Lounge di Somerville, con Lexie in azione insieme a nastri, reverse recordings e mutilazioni del suono, da vedere e ri-vedere.