Album d’esordio per il quartetto di Ravenna; Giovanni Sgarbi (voce, chitarra), Matteo Lamergese (voce, chitarra, fisarmonica, armonica, tastiere), Nicola Medri (basso, chitarra, cori), Luca Donigaglia (batteria e percussioni, cori). Lovespoon è un lavoro frizzante che fin dalle prime note porta alla mente suggestioni di natura folk, passaggi nettamente rock anni ’70, cammei psichedelici con tanto di tastiere alla Doors. Lovespoon è un lavoro appassionato, genuino, vera e propria materia grezza, nel senso buono del termine. Di certo la band di Ravenna non è affetta dalla cura maniacale della post produzione, né schiava dell’errore o della perfetta performance. Tutto ciò conferisce spessore e rilievo al lavoro che traccia dopo traccia mette in luce le potenzialità della band. Anche la pronuncia inglese del cantante, Giovanni Sgarbi, non sempre perfetta, si presta per le sonorità retrò e seppiate del disco. Il suono dell’album lascia ampio respiro, partendo con le soffiate folk di Curly Love, proseguendo sulla scia youngiana di Naked For You per poi ripartire sulla carica e ritmata Morgan Le Fay. Tuttavia non solo la vecchia America incantata dalle ballate di Dylan risuona nei brani dei Lovespoon; a ben vedere nicchia qualche sana rivisitazione britannica come nel caso di Valentine coi suoi richiami ai Pink Floyd di Emily Plays.