Un giorno, tra un po’ di anni, qualcuno racconterà la storia dei Low e spiegherà l’eccezionalità di questa band di provincia (Duluth, Minnesota), formata da persone così lontane dagli eccessi del rock e dalle mode dell’indie (sposati con figli e dediti a opere caritatevoli). Oggi io non riuscirei a farlo, li seguo da I Could Live In Hope (1994) e ogni loro album nuovo mi sembra quello migliore. Drums And Guns non fa differenza: è il mio disco dei Low preferito. Il precedente The Great Destroyer era stato il loro album rock, per la prima volta il suono dei Low era divenuto potente e questa svolta era stata accompagnata dal loro ingresso nel rooster della Sub Pop. Drums And Guns segna un nuovo cambio di rotta: le voci tornano in primo piano (più Alan Sparhawk che Mimi Parker), le chitarre si fanno drones e feedback in sottofondo, la batteria viene sostituita da beats elettronici minimali, il basso di Matt Livingston fa più struttura che ritmo e melodia. Tutti ingredienti adatti a descrivere un impasto sonoro denso e magmatico, una musica fredda; eppure l’atmosfera nebbiosa di Drums And Guns riluce di suoni scintillanti, illuminato ancora una volta dalla eccellente produzione di Dave Fridmann.
I Low cambiano di nuovo pelle ma restano fedeli a se stessi. Sarebbe peccato liquidare questa nuova svolta come semplice momento di transizione. Del resto i cori e l’organo di “Breaker”, l’incedere funereo e marziale di “Dust On The Window” per la splendida voce di Mimi, le sonorità quasi epiche di “Take Your Time” e della conclusiva “Violent Past” mi rendono parimenti impossibile “archiviare” Drums And Guns come il nuovo solito grande disco dei Low. In fondo, per colpire dritto al cuore è sufficiente il minuto e tredici secondi di “Your Poison”. Non so quanti gruppi, oggi, se lo possono permettere.
A maggio in Italia per quattro date. Una traccia da Drums And Guns e per la precisione, Breaker, si può scaricare in versione mp3 direttamente da questo link del portale Sub Pop; dalla fonte ufficiale Low invece è possibile scaricare il video dello stesso brano, in formato .mov.