venerdì, Novembre 15, 2024

Madame x, le Dive Cattive del cinema Italiano di serie-b

Ha tutta l’aria d’esser tra le greppie più feconde quella del patrimonio Italico della musica per il cinema prodotta in Italia tra i primi anni ’60 e la fine dei ’70, dopo decenni di oblio e di recuperi carbonari, il mausoleo cultuale ha spalancato le porte e ci sono più o meno entrati tutti quanti a fare man bassa, tanto che tra innocue feste a tema e una dubbia assimilazione di alcuni suoni ad una nuova forma di Bachelor Music, si rischia spesso di cadere nella banalizzazione modaiola che preferisce il groove godereccio, alla forza visionaria e sperimentale degli originali. Potrebbe non essere il caso del nuovo lavoro di Madame X che sulla carta sembra conciliare le attitudini della band di Alessandro De Benedetti con quell’immaginario che striscia nelle pellicole di Massimo Dallamano, Luciano Ercoli, Antonio Margheriti, Antonio Bido e via dicendo. “Dive Cattive” ha la forma di un concept dedicato ad un certo modello di femminilità “tra glamour e perversione”, come recita il comunicato stampa. Il tributo sembra avere una forma squisitamente narrativa, con una tracklist che dove non mima perfettamente il titolo di noti film di genere, indica chiaramente la fonte di ispirazione. C’è da capire se l’ispirazione della natura musicale del nuovo lavoro dei Madame X si riferisca ad un sound generico che ricorda quella stagione, oppure a modelli ben precisi, considerato che le colonne sonore di riferimento potrebbero includere il Piccioni de “La decima Vittima”, il Riz Ortolani di “Danza Macabra”, lo Stelvio Cipriani de “La morte cammina con i tacchi alti” ma anche quello di “Solamente nero” colonna sonora composta dal musicista Romano ma eseguita dai Goblin e ancora Bruno Nicolai de “la dama rossa uccide sette volte” e di “Perchè quelle strane gocce di sangue sul corpo di Jennifer”, il Morricone di “Che cosa avete fatto a solange” e di “Chi l’ha vista morire?” e fuori da quest’ambito, il George Delerue de “La sposa in Nero” e Picnic at Hanging Rock di Peter Weir, la cui colonna sonora è una raccolta di brani classici conosciuti e meno conosciuti come la magnifica The Ascent del compositore australiano Bruce Smeaton. Il comunicato stampa di Dive Cattive ci dice: “Il disco, pur essendo composto interamente da brani inediti, non manca di pagare il suo tributo alle colonne sonore di quei film, firmate da artisti straordinari come Ennio Morricone o Piero Umiliani: dalle trombe impazzite del finale di “La decima vittima” che richiamano gli allarmi che squarciano i silenzi dell’omonimo film di Elio Petri (1965); ai cori di “In 9 minuti sei morta”, un esplicito omaggio al lavoro di Morricone per Chi l’ha vista morire? (di Aldo Lado, 1972)” Al di là della totale assenza di Piero Umiliani tra i riferimenti espliciti della tracklist, sembra che la linfa musicale sia una cellula generativa importante per il nuovo lavoro dei Madame X, che in fase di registrazione si è affidato al ricorso di microfoni vintage, synth e moog registrati all’aperto di notte, il tutto per concepire 14 tracce che non sono dei re-make ma un lavoro del tutto originale che mescola suggestioni, ricordi infantili, passione e ovviamente la citazione di un mondo sonoro ben preciso.

Numerosi gli ospiti nel disco, dal sax di  Gilberto Tarocco in “Reazione a catena”, primo singolo dell’album che uscirà con un video diretto da Cesare Cicardini, fino al sitar di Andrea Rabufetti ne “La morte cammina su tacchi alti”, al vibrafono di Sebastiano De Gennaro in “Vergini di luce” per arrivare alla straordinaria partecipazione di Patrizia Laquidara ne  “La morte cammina su tacchi alti”, a quella di Max Zanotti dei Deasonika in “Un giorno disperato” e ai cori di Maria Vittoria Alfieri.

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1. “Reazione a catena” (liberamente ispirata a “Perchè quelle strane gocce di sangue sul corpo di Jennifer” diretto da Giuliano Carnimeo – 1972)
2. “Danza macabra” (liberamente ispirata a “Danza macabra” diretto da Antonio Margheriti – 1964)
3. “La donna tarantola” (liberamente ispirata a “Santa Sangre” diretto da Alejandro Jodorowsky – 1989)
4. “La morte cammina su tacchi alti” featuring Patrizia Laquidara (liberamente ispirata a “La morte cammina con i tacchi alti”diretto da Luciano Ercoli – 1971)
5. “La decima vittima” (liberamente ispirata a “La decima vittima” diretto da Elio Petri – 1965)
6. “Paranormale” (liberamente ispirata a “Solamente nero” diretto da Antonio Bido – 1978)
7. “La dama rossa” (liberamente ispirata a “La dama rossa uccide sette volte” diretto da Emilio P. Miraglia – 1972)
8. “Il ritorno di Evelyn” (liberamente ispirata a “La dama rossa uccide sette volte”)
9. “Vergini di luce” (liberamente ispirata a “Picnic ad Hanging Rock” diretto da Peter Weir – 1975)
10. “La sposa in nero” feat. Maria Vittoria Alfieri (liberamente ispirata a “La sposa in nero” diretto da François Truffaut – 1968)
11. “Un giorno disperato” feat. Max Zanotti (liberamente ispirata a “Cosa avete fatto a Solange” diretto da Massimo Dallamano – 1972)
12. “Cosa avete fatto a Solange?” (liberamente ispirata a “Cosa avete fatto a Solange”)
13. “In 9 minuti sei morta” (liberamente ispirata a “Chi l’ha vista morire?” diretto da Aldo Lado – 1972)
14. “Le dive cattive”
Madame X
Alessandro De Benedetti: voce
Sara Bertagnolli: chitarra e voce
Gianluca Mancini: tastiere, sinth, moog
Alberto Fabris: basso, sinth
Hanno partecipato a “Dive Cattive”
Voce: Maria Vittoria Alfieri, Patrizia Laquidara, Max Zanotti, Bobby Soul, Tea e Lulù Santini Chitarra: Alberto Fabris, Giannandrea Forestieri, Andrea Rabufetti, Massimo Martini, Vince Baratta
Basso: Andrea Zuccotti, Alberto Fabris, Marco Torrese
Sitar: Andrea Rabufetti
Piano, moog, tastiere e xilofoni: Gianluca Mancini
Batteria: Nik Taccori
Percussioni: Alberto Fabbris
Viola, violino: Antonio Leofreddi
Vibrafono: Sebastiano De Gennaro
Sax baritono, sax tenore, clarinetto, clarinetto basso, flauto: Gilberto Tarocco
Trombone: Renato Agliata
Tromba: Simone Broggi [/box]

Redazione IE
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