venerdì, Novembre 22, 2024

ManzOni – L’Astronave (Garrincha dischi, 2011)

Dopo l’autoproduzione del 2010 dal titolo omonimo, il giorno 11/11/11 ManzOni si ripresenta con un nuovo lavoro, un EP dal titolo L’Astronave. Un lavoro petroso perché in esso si avvicendano testi resistenti come la pietra e versi scomodi per le melodie calde e placide cui si adattano. La stessa voce di Gigi Tenca, anima cinquantasettenne di ManzOni, lacera il tappeto sonoro distorcendo, o meglio ancora capovolgendo, il mood sonoro; un timbro imperfetto, non sempre controllato che lascia trapelare una malcelata derivazione regionale. Ed è probabilmente questo il tratto più ammaliante e allo stesso tempo ostico di ManzOni. Le sette tracce de L’Astronave non sono di facile ascolto, non hanno quel gancio dal portato pop, non inseguono il ritornello azzeccato al contrario richiedono (e pretendono) una grandissima attenzione. Testi recitati come fossero dei grovigli di sillabe, lontani dalle facili metafore, per certi versi metropolitani, in stile Massimo Volume, e essenziali alla Giardini Di Mirò. Racchiusi entro la ripetizione in apertura e chiusura de L’Astronave (versione album e versione live), i brani dell’EP seguono una certa concatenazione interna. Alla visionaria divagazione amorosa di Fuori Stagione segue la densissima A Lei, Di Lei, un folto di dettagli, aggettivi, richiami al cosmo che viene inglobato dalla voce piena delle chitarre e dei loop. Anna adegua al ritmo sincopato la prosa scandita a segmenti, con richiami alla storia di quel Gennaio dei Diaframma. L’Astronave è un album che facilmente si potrebbe definire “pesante” e tuttavia, in una situazione dove la leggerezza talvolta diviene realmente insostenibile, si tratta di una pesantezza così saporita da non poterle resistere.
ManzOni lancia la sfida dell’ascolto che non si fermi unicamente ad un ritornello ruffiano viaggiando decisamente in direzione ostinata e contraria al flusso odierno. Anagraficamente, ManzOni è Gigi Tenca (voce), Ummer Freguia (chitarra elettrica, batteria), Fiorenzo Fuolega (chitarra elettrica e acustica, batteria, loops), Carlo Trevisan (chitarra elettrica, batteria, loops), Emilio Veronese (chitarra elettrica e acustica, batteria, loops).

ManzOni su web

Giulia Bertuzzi
Giulia Bertuzzi
Giulia vede la luce (al neon) tra le corsie dell'ospedale di Brescia. Studia in città nebbiose, cambia case, letti e comuni. Si laurea, diventa giornalista pubblicista. Da sempre macina chilometri per i concerti e guadagna spesso la prima fila.

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