martedì, Novembre 5, 2024

Mauve – The Night All Crickets Died (Face Like A Frog Records, 2011)

Tornano i Mauve, gruppo attivo dal 2005 e dedito a sonorità in bilico tra post rock muscolare, indie rock sghembo e chiaroscurale, dal mood notturno e lievemente psych. Nota di merito alla produzione, curata da Andrea Rovacchi; suoni ed atmosfere sembrano provenire, difatti, dai migliori studi di registrazione di New York o Chicago; segno, questo, che a livello di ingegneria del suono stiamo facendo passi da giganti (un altro esempio lampante sono le recenti produzioni di Giulio Favero). La musica dei Mauve ha evidenti rimandi a certe produzioni Blonde Redhead (l’iniziale, poi ripresa nel finale, The Solitude Of The Ship, o Summer Shade, che possiede andamento sinuoso e una notevole progressione finale), anche per l’uso della doppia voce maschile-femminile (quest’ultima di proprietà della batterista Elda Belfanti). Quando le soluzioni stilistiche optano per rimandi eterei vicini allo shoegaze, sembra di ascoltare i My Bloody Valentine di Loveless (Decay); il disco possiede comunque atmosfere mutevoli, come la spedita Ahab e Grassopher, indie rock robusto e dissonante, dall’andamento caracollante e dalla sfacciataggine noise, come sentir suonare i Sonic Youth infatuati dal pop periodo Goo. Un buon ritorno, questo dei Mauve, consigliato per chi ama le sonorità di matrice americana dalle ambientazioni oscure.

Denis Prinzio
Denis Prinzio
Denis Prinzio è bassista di numerose band underground ora in congedo temporaneo, scribacchino di cose musicali per sincera passione, la sua missione è scoprire artisti che lo facciano star bene.

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