Piccole e grandi perle di melodia pop disseminate su 7″, cd-r, 3″, compilation e split; anni di gavetta, concerti in Italia e all’estero, collaborazioni e contatti. C’è voluto tutto questo affinché Le Man Avec Les Lunettes? arrivassero alla pubblicazione di questo primo album. “Valeva la pena attendere” – penso – mentre ascolto le loro canzoni. Anni di esperienza che diventano immediatamente credito e credibilità. Pubblicato dalla Zahr in compagnia della My Honey, etichetta di famiglia, Le Man Avec Les Lunettes? attinge a piene mani alla tradizione più nobile del pop, dai Beatles a Syd Barrett, da Brian Wilson a CSNY, riproponendone le melodie in chiave più attuale ma mantenendo il fascino dei vecchi 33 giri polverosi. Un’operazione tutt’altro che facile che fonda il suo successo su un’ispirazione melodica che in Italia non teme rivali e, soprattutto, sulle capacità di arrangiamento fuori dal comune che contraddistinguono da sempre le canzoni del gruppo bresciano. E così si passa di brano in brano, dalla melodia discreta di “Sibyl Vane” all’incedere languido di “Give Her Some Flowers” arrivando alla magniloquenza pop di “Victorian Swimming Pool”, dimenticandosi facilmente che si tratta di una raccolta, perché i LMALL possono contare su una indentità di suono e su un’estetica musicale molto forte, immediatamente riconoscibile. Le Man Avec Les Lunettes ha sorpreso anche me, che già possedevo alcune delle uscite discografiche che qui sono raccolte; là dove un singolo faceva pensare alle grandi potenzialità della band, ascoltando le dodici tracce dell’album non si può che constatare il fatto compiuto e salutare l’avvento di un nuovo, grande gruppo italiano (col nome in francese che canta in inglese).
A proposito di zucchero e pop inoltre, esce in questi giorni Let It Bee, prima compilation dell’etichetta My Honey. L’operosità di ben venti band ha dato vita a questo concept album dedicato alle api e al miele (!!) che raccoglie tra l’altro un inedito di Le Man Avec Les Lunettes, la presenza delle svedesi Rough Bunnies e la partecipazione di Half-Handed Cloud (lo scorso anno autori di un ottimo album su Asthmatic Kitty).