domenica, Dicembre 22, 2024

Moltheni – Ingrediente Novus – (La Tempesta dischi – 2009)

ingredientenovus“Raccolta di musiche e parole per l’anniversario dei dieci anni di carriera”: così è definito “Ingrediente Novus”, il nuovo disco di Moltheni, sul libretto allegato. Dieci anni, da “Natura in replay” a oggi, che l’hanno visto guadagnare una sempre maggiore importanza nell’ambito del cantautorato italiano indipendente, fino a diventare una pietra di paragone ed una fonte di ispirazione per una serie di giovani autori. Non il solito best of celebrativo quindi per il cantautore di Sant’Elpidio a Mare, ma un progetto a 360°, con la rilettura di una quindicina tra i suoi brani migliori, riproposti a distanza di qualche anno con nuova sensibilità, nuovi arrangiamenti e ospiti prestigiosi, con in più un DVD contenente un concerto acustico ed uno elettrico, a testimonianza delle due anime live sviluppate negli ultimi tour, oltre alla videografia e a un corto diretto dallo stesso Moltheni. Il CD è aperto da “Petalo”, uno dei due brani inediti contenuti nella raccolta, nuovo esempio della capacità di Umberto di esplorare con innato senso poetico l’amore e i suoi angoli grigi e dolorosi. Da lì inizia il viaggio all’interno della carriera di Moltheni, attraverso pezzi presi da tutti gli album finora registrati, senza seguire un andamento cronologico, bensì con una scaletta assimilabile a quella di un album vero e proprio, quale vuole essere “Ingrediente Novus”. Tra le riletture più interessanti spiccano quelle che vedono la partecipazione di altri musicisti, oltre a quelli che già collaborano normalmente al progetto (tra questi Giacomo Fiorenza, bassista e produttore di indubbia qualità, come dimostrato anche in questa occasione). Ci troviamo così ad ascoltare “In centro all’orgoglio” trasformata in maniera più che appropriata in un delicato duetto grazie alla presenza di Ilenia Volpe, oppure “Zona Monumentale” cantata da Vasco Brondi, in cui emergono inaspettate (ma fino a un certo punto) assonanze tra i due cantautori. E ancora gli arrangiamenti d’archi curati da Enrico Gabrielli, che danno il giusto pathos accompagnando il pianoforte in “Suprema”, rinnovano lo spirito sanremese ma al tempo stesso fieramente indipendente di “Nutriente” e caricano d’atmosfera “Nella mia bocca” così come “Un desiderio innocuo”. Tutto questo prima della chiusura del disco, affidata all’altro inedito, “Per carità di stato”. Un brano che rappresenta una novità per Moltheni, che affronta in maniera diretta e senza alcuna paura temi sociali, descrivendo l’Italia di oggi e la sua ipocrisia prima di lasciarsi andare ad una coda elettrica e psichedelica, che appare come una sorta di sfogo finale dettato da quanto emerso nel testo. Anche da canzoni come questa, con la sua voglia di sperimentare sia musicalmente che liricamente, si capisce l’importanza di Moltheni per la musica italiana oggi. Con la speranza che i prossimi dieci anni possano portargli ancor più soddisfazioni rispetto a questi primi dieci.

Moltheni su myspace

Fabio Pozzi
Fabio Pozzi
Fabio Pozzi, classe 1984, sopravvive alla Brianza velenosa rifugiandosi nella musica. Già che c'è inizia pure a scrivere di concerti e dischi, dapprima in solitaria nella blogosfera, poi approdando a Indie-Eye e su un paio di altri siti.

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