venerdì, Dicembre 20, 2024

Mr. Milk – S/t ( Casa Molloy, 2011 )

Mr. Milk pubblica per la giovane etichetta Casa Molloy, un disco omonimo che ha come distintivo una leggerezza che ricorda acquerelli indeboliti dal tempo. Uno stampo cantautorale che fa leva su arpeggi folcloristici rigorosamente acustici. Una sequenza di brani caratterizzati dalla delicatezza vocale a favore di uno spaccato intimo e quasi bisbigliato, dove l’ambientazione è una soffice chitarra, nulla di più. La partenza è di quelle riflessive e contenute, Calls and letters infatti appare un tenero ritaglio di voce trattenuta con un fondale arpeggiato che mantiene la stessa struttura per tutta la durata del brano, una cadenza sottile e di facile ascolto. L’intero marchio di questo disco in realtà si riflette su registri sussurrati, nessun scampolo urlato o graffiato, il tutto si svolge nella gentilezza dei suoni che subiscono un leggero guizzo di cadenza in Forced, un piccolo spiraglio più pop, un pezzo che può ricordare, a tratti, i Kings of convenience. Little march for a whore riporta le sonorità in linea con il resto della scaletta, una marcia che ci riporta dritti al cantautorato di Nick Drake, un accostamento quasi automatico in tracce come Goodbye Prisoner o Won. I brani, in successione, catturano l’attenzione nella loro linearità, nell’intimità che trasudano, a scapito di una varietà musicale che, in questi casi, non serve a molto. Mr.Milk si confessa e questo è chiaro, esaspera una sensazione di timidezza che rende ancor più forte l’impatto di questi dodici capitoli personalissimi. La visione di concepire la musica in maniera così confidenziale è suggellata da Cardinal Legs, un incisione in cui si è ipnotizzati dagli accordi di un pianoforte accogliente, dove il cantato è pressoché impercettibile, confermando l’attitudine viscerale che contraddistingue questo disco. Una pubblicazione che ha poche attinenze con quelle italiane, si scosta coraggiosamente fluendo, con la proverbiale discrezione che stilla l’artista campano, in un tracciato poco visitato nel nostro paese. Un cofanetto discreto e aggraziato che risuona incontaminato, proprio come il latte.

Mr Milk su myspace

Paolo Pavone
Paolo Pavone
Paolo Pavone Vive, nasce, e cresce fra le risaie del nord italia, salvo una lunga parentesi nel regno unito. Torna per occuparsi, di giorno dell' arte e del design e di notte di musica e scrittura.

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