Francesco D’Isa è uno degli artisti più interessanti tra quelli che abitano quella linea di confine tra il disegno tradizionale, l’illustrazione senza tempo e la mutazione digitale; nel suo curriculum, oltre ad una serie di premi ottenuti ad alcuni awards internazionali di arte digitale, sono presenti moltissime pubblicazioni e un Art Book di 70 pagine a colori, assolutamente indispensabile per chi voglia avvicinarsi alla sua arte. Il suo progetto più recente si chiama Pornsaints, iconografia in progress sul corpo di alcune pornostar (in)fedeli, che Francesco trasduce nella condizione di Pornosante; tra le attrici che hanno accettato, Sasha Grey, Casey Parker, Bobbi Starr e la Suicide Girl Nana Suìcìde. I primi risultati grafici possono essere consultati presso il sito ufficiale di Pornsaints o attraverso il profilo myspace del progetto. Per Francesco D’Isa Pornsaints è un approccio artistico al porno, un approccio pornografico nei confronti dell’arte e un approccio sia pornografico che artistico alla religione; nel breve saggio introduttivo (scaricabile da questo link in formato pdf) che racconta la genesi filosofica di Pornsaints, si può leggere:
Anche la pornosanta abita la casa dei santi, ma vi è giunta percorrendo una via diversa ed è entrata bussando ad un’ altra porta. Se il santo, in un certo senso, ha raggiunto l’assoluto arrampicandosi su Dio (qualunque Dio), la pornosanta ha raggiunto l’assoluto scavalcando l’ uomo. La sua strada non passa attraverso la rinuncia al mondo dell’ uomo in favore del divino, ma attraverso la massima e contemporanea partecipazione a caratteri opposti del mondo umano.
L’8 marzo scorso, a Firenze, presso l’Ambasciata di Marte, Pornsaints si è trasformato in un evento messo in piedi da Francesco D’Isa grazie alle capacità connettive di Giorgia Angiuli (Metuo) che ha curato e organizzato tutte le suggestioni musicali e comunicative della serata; l’elettronica di Metuo e di Oto, l’extreme vocalizm dell’incredibile Madame P, il power noise di Splinter Vs. Stalin, la voce e la presenza di luce e carne di Nana Suìcìde, il combo di danza e movimento int3cci e naturalmente i disegni di Francesco D’Isa hanno materializzato una serie di performance memorabili e trasmutanti. Indie-eye era dentro questo passaggio d’energia e luce e ha filmato l’intera serata; di seguito un trailer di quello che vi aspetta, prossimamente qui su Indie-eye, sotto forma di una serie di Video Podcast dedicati alla musica e alle immagini di Pornsaints; buona visione.
Pornsaints: the trailer