Il prossimo 7 di Novembre segnerà l’attesissima pubblicazione di Inni, ambizioso progetto della band islandese Sigur Ròs. L’album, in uscita per Krunk in Europa e per XL negli Stati Uniti (dove arriverà solo il 15 dello stesso mese), si compone di un doppio disco dal vivo più un DVD, entrambi realizzati in occasione del concerto tenuto dal gruppo all’Alexander Palace di Londra, ultima tappa del tour 2008. Prodotto dal fido ingegnere del suono Birgir Jòn Birgisson, il live audio conta 15 brani per 150 minuti di durata. Le riprese del concerto, al contrario, coprono solo 9 brani per 75 minuti di durata. In cabina di regia siede Vincent Morriset, già al lavoro su Mirror Noir degli Arcade Fire. Per i Sigur Ròs si tratta del primo album registrato dal vivo, ma i nostri non sono affatto nuovi all’esperienza del documentario. Già nel 2007, infatti, erano stati protagonisti di Henna (“Home”), opera che catturava la band in ascesa all’interno del contesto geografico, storico e sociologico che ne aveva determinato lo stile. Calando il gruppo negli sconfinati panorami della propria terra natia, Henna doveva servire a “spiegare” i Sigur Ròs al pubblico mondiale, che della realtà finlandese conosceva poco o niente. Inni (“Inside”), al contrario, si concentra esclusivamente sulla dimensione della performance live: le riprese, effettuate da varie angolature e focalizzate sui singoli musicisti, tendono a stabilire un’intima connessione fra il gruppo e lo spettatore. Laddove Henna privilegiava spazi aperti e colori accesi, il nuovo documentario è quasi claustrofobico nel suo rigido bianco e nero. Interrogato al riguardo, Morriset ha affermato di essersi ispirato alla colonna sonora di Dead Man, realizzata da Neil Young in presa diretta mentre assisteva alla proiezione del film. Aspirando allo stesso approccio spontaneo, il regista ha rielaborato lo screening originale (effettuato in digitale) in fase di post produzione. Trasferite le riprese su pellicola 16mm, Morriset ha provveduto a filtrare le immagini attraverso superfici opache, distorcendone la qualità a seconda del momento e generando manualmente una serie di accidenti fortuiti. Secondo il regista il documentario ha così assunto un carattere quasi astratto, che ben si confà alla musica del gruppo. Inni è stato presentato in anteprima alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia lo scorso 3 Settembre e giungerà nuovamente in Italia il 9 Novembre, in occasione di una proiezione al Museo del Cinema di Torino.
Anteprima del brano “Festival” su Vimeo
Tracklist DVD
01 Ný Batterí
02 Svefn-g-englar
03 Fljótavík
04 Inní mér syngur vitleysingur
05 Sæglópur
06 Festival
07 E-Bow
08 Popplagid
09 Lúppulagid