Nella “mitica contea montanara” di Vaggimal il mondo pare essersi fermato ai favolosi anni sessanta, sia per gli evidenti i riferimenti musicali (ascoltatevi anche gli Spagetti Bolonnaise oppure Singar dei C+C=Maxigross, collettivo di cui, peraltro, fanno parte anche Carlotta Favretto e Tobia Poltronieri) che per quanto riguarda la spensierata voglia di fare e quella ingenua baldanza che contraddistinsero il “boom economico” italiano. Sono Note Immaginate è il quarto ed ultimo lavoro del catalogo Vaggimal Records, la cui certosina lavorazione è durata per circa due anni. Prodotto curato con un piacevole gusto artigianale a partire dal packaging e dalla grafica fino alla produzione di Francesco Ambrosini ed alla registrazione totalmente in analogico. Pop trasognato legato a doppia mandata con il migliore Beat italiano (quello di Rokes e Primitives per intenderci), una voce bianca e pulita che abilmente si destreggia fra melodie fresche ed orecchiabili stile Belle & Sebastian della passata decade, intarsiate con arrangiamenti delicati curati in parte dal giovanissimo direttore d’orchestra di fama internazionale Andrea Battistoni. Tuti questi pregi fanno passare in secondo piano alcune imprecisioni nella scrittura dei testi come certe metafore poco azzeccate che vanno ad intaccare la poesia dell’intera canzone. Nonostante ciò il risultato finale è così solare e colorato riempirà di buonumore il vostro stereo anche nei momenti più malinconici o nelle giornate più uggiose.