STFU è un colletivo aperto e no-profit costituito da musicisti elettronici, visual artists, netlabels e promoters impegnati nel lancio di eventi legati alla musica sperimentale tendenzialmente votata ai devices dell’informatica di massa e al mezzo internet. L’idea è di quelle che potremmo chiamare connetiva, usando una parolaccia promiscua che ci piace molto. Esattamente come per i vari Headquarters Micromusicali, un gruppo di artisti prende possesso del brand STFU e lo utilizza per l’organizzazione di un evento nella sua area, potendo contare sul sito ufficiale del collettivo per comunicazioni, programmi, deadlines. Dopo una buona manciata di eventi di successo che hanno toccato città come Helsinki, Glasgow, Chester, Manchester, Weimar e Leeds il network alluna a Roma, nel cuore San Lorenzo. Artisti da tutta europa si troveranno al’ESCatelier di Roma, in via dei Reti 15, dal 25 gennaio in poi, il tutto in un intrico virtuale/elettronico/elettrico/organico fatto di laptops, circuiti, software e strumenti di ogni tipo per riempire di suoni tre serate piene di eventi, che si trascineranno fino al 27 gennaio compreso. Per il programma dettagliato è possibile consultare il portale ufficiale di STFUmusic, oppure il profilo myspace di STFUroma. Tra gli eventi e la musica, una serie di workshop molto interessanti dedicati alla presentazione di software musicali specifici tra i quali Audiomulch e Lloop, una delle applicazioni modulari più versatili al mondo, presentato per l’occasione da Crashbonsai ; il tutto corredato da riflessioni sulla libera circolazione delle opere intellettuali. Sarà inoltre possibile accedere alla linea wireless dell’ESCatelier con il proprio portatile e scaricare la musica degli artisti che parteciperanno all’evento; si tratta in pratica di una libreria di mp3 divisa per giornate che renderà semplice ricercare quello che si fruisce via via e che è piaciuto di più; il tutto gratuitamente.