Gli Svartbag usufruiscono della complessità promiscua della scena Danese, sarebbe noioso e fuori luogo delineare una storia dettagliata di ciascun elemento del trio, è sufficiente sapere che la band esiste in forme di verse da quasi dieci anni grazie a A.REX e Niels Ladefoged e che solo più recentemente ha assunto la forma sonora attuale con l’inserimento del multi strumentista Peter Kyed. L’album d’esordio esce per la Rump recordings ed è una miscela dislessica tra Neu! Popol Vuh e forme più ossessive di noise rock; insieme di influenze che cita senza troppi misteri quella stagione in cui i Loop si erano veramente inventati qualcosa attraverso le macerie del rock; gli Svartbag spostano i volumi, riducono l’impatto tellurico e approdano sul terreno di Apollo Sondtracks, con alcune emersioni di arcipelaghi morriconiani lontani e annichiliti e un’estetica che loro stessi riconducono ad atmosfere shoegaze. L’album esce il 26 di maggio e si acquista da questa parte.