Una musica che invita al raccoglimento e al recupero del contatto con gli elementi primi. Colonna sonora ideale per il viandante in cerca di riparo, non stupisce che “Find A Shelter Along the Path” sia l’opera di una persona sola che, si direbbe, ha abbracciato la propria solitudine con la benevola determinazione dell’eremita. Lui si chiama Lorenzo Bracaloni ed è di Livorno. Le sue canzoni sono fatte di chitarre acustiche e sitar, tastiere atmosferiche, una voce penetrante e che si direbbe più incline alla melodia di quanto conceda effettivamente sul disco. In generale, lasciando da parte tutti prefissi del caso, siamo indubbiamente in territorio folk, che qui attinge direttamente alla psichedelia dei mostri sacri (leggi Incredible String Band) per abbeverarsi alla fonte di certo kraut, dove le dilatazioni ambient ricorrenti fanno pensare anche ad alcune produzioni di casa Kranky (Charalambides su tutti, ma anche i riverberi metallici e oscuri di Boduf Songs). In ogni caso, senza farci troppo distrarre dai molti riferimenti che si possono tirare in ballo, “Find A Shelter…” è un album molto ben scritto e ottimamente prodotto, forse “di genere” ma capace di inserirsi nella corrente di riferimento con personalità e senza timori riverenziali nei confronti delle più accreditate produzioni estere. Notevole.