Vengono da Brescia, i quattro Churchill Outfit. Band giovane e formatasi da poco (a cavallo tra il 2009 e il 2010, leggo sul loro sito), stupiscono per maturità ed abilità compositiva, considerando che questo EP è il loro esordio assoluto. Infatuati in modo deciso del miglior rock anni 70, di cui riprendono soprattutto lo spirito free e l’amore per composizioni che, ogni tanto, partono per la tangente: l’attacco di On The Fireplace, infatti, pare provenire da una jam session tra Gentle Giant e primi King Crimson. Tali riferimenti non ingannino: l’elemento prog nelle canzoni del gruppo è solo lievemente accennato, quasi come se fosse “spolverato” su dinamiche sonore sempre abbastanza concise e che non si perdono in inutili fronzoli ed arzigogoli. Oltre ai due gruppi citati sopra, il terzo anello seventies che veste la mano musicale dei TCO possiede senza dubbio la forma del maialino volante dei Pink Floyd: gli incastri tra chitarre e organo/sintetizzatore che ornano le melodie di Dark Times ne sono una prova più che evidente. Non pensiate, comunque, che il suono della band in questione sia totalmente passatista: va bene l’amore per il rock dei 70, va bene la fascinazione per i mostri sacri citati sopra, ma il sound del disco è perfettamente calato nei giorni nostri, tra chirurgiche derive psichedeliche (il finale di Mr. Gavin, il break centrale della già citata Dark Times) ed un approccio moderno al blues che ricorda certe cose tra Black Keys e White Stripes. Insomma, di carne al fuoco ce n’è. L’augurio è che si mantengano su questi livelli anche nei prossimi passi che, spero, intraprenderanno presto.
The Churchill Outfit su myspace