L’etichetta che ospita The Dead Science è la stessa che ha dato i natali a Xiu Xiu e Pinback, e anche solo per suggestione probabilmente, nel suono di questo combo di Seattle si nascondono i semi della sperimentazione e dell’immediatezza che viene dalle viscere. Il loro esordio discografico risale al 2003, eppure la rete italica al solito, è avarissima di riferimenti, indicazioni, guide all’ascolto. Attualmente sono in tour negli states per promuovere il loro recentissimo The Frost Giant, un concentrato di Jazz in forma libera che sicuramente guarda alle esperienze di Xiu Xiu e che in parte ricorda il post-jazz delle migliori band too pure come Long Fin Killie e Moonshake. Di quest’ultimi manca sicuramente il sostegno dub a favore di una tramatura in apparenza meno cacofonica, ma di complessità sonora maggiore, giocata sul contrasto tra contrabbasso e la voce liquida di Sam Mickens, uno Stuart Staples con meno alcool nel sangue. Indie-eye favorisce la conoscenza di questa band straordinaria, grazie al solito Player che permette l’ascolto di un estratto da The Frost giant.
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