Ho sempre ammirato le etichette con un’identità riconoscibile. La Morr Music in particolare da anni insegue un ideale estetico di pop elettronico con una pervicacia e una dedizione pressoché totali. Nel 2004 quando pubblicò l’esordio discografico di Dieter Sermeus, in arte The Go Find, l’etichetta berlinese sembrò aver trovato un altro autore assolutamente in linea con quell’ideale estetico-musicale. Stars On The Wall, il nuovo album, conferma oggi le impressioni di allora, con qualche novità in più. Innanzitutto The Go Find si presentano oggi come una vera e propria band, il cantautore belga si fa affiancare da ben quattro musicisti con una conseguente svolta maggiormente acustica del loro suono. Prevalgono le chitarre e gli organi, la batteria e il basso, anche i sintetizzatori presenti suonano rigorosamente analogici, caldi e rotondi. Ciò che non muta, fortunatamente, è l’ispirazione di Dieter Sermeus che raccoglie undici brani dalle melodie praticamente perfette, arrangiate in modo sobrio (a tratti minimale) ma raffinato. L’iniziale “Beautiful Night”, organo e voce, è un’introduzione perfetta al mood del disco, segue il groove di “Dictionary” e le chitarre di “New Year” fino ad arrivare alla splendida “25 Years”: difficile scegliere dei titoli in particolare. Le atmosfere evocate da Stars On The Wall sono improntate ad una compiaciuta malinconia ego-sostenibile che richiama alla mente ora i Notwist ora i Death Cab For Cutie (ma anche l’Erlend Øye più bianco).
Bravi. Dopo Ghost di Radical Face, un’altra ottima uscita in casa Morr Music. Distribuisce per l’Italia Widerecords.