Secondo i suoi fondatori, The Peoples Label potrebbe rappresentare una vera e propria ragade anale per l’attuale sistema distributivo in ambito musicale. Indie-eye al momento non è in grado di dare giudizi su un portale Beta che deve ancora sciorinare buona parte dei servizi promessi ma questi signori si sono sicuramente dati da fare per raccogliere consensi. Il popolo degli artisti unsigned è invitato a sottoporre la propria iscrizione per affidarsi ad un potente mezzo di marketing e ai primi 500 artisti iscritti viene fatto uno sconto del 50% sulla quota di partecipazione al servizio, che senza riduzioni ammonta a 10 pound. In questa fase quindi, per 5£ si ottengono 4 pagine web utili per uploadare i propri mp3 e per curare tutti i dettagli grafici cosi da costruire un e-store online che si appoggi su un account Paypal. Le premesse sembrano interessanti e il funzionamento in un certo senso non è del tutto lontano da quello di portali in stile e-bay. Ogni mp3 venduto si ricavano 59p, mentre per ogni album si guadagnano 4£; tenendo conto che i singoli vengono venduti a 99p e gli album a £5.99, The People Label, al di là della quota di iscrizione, non si trattiene troppi soldi. Per usufruire dell’offerta e rientrare tra i primi 500 iscritti la mail è offer@thepeopleslabel.com mentre per informazioni generiche è possibile scrivere a info@thepeopleslabel.com o contattare lo staff presso il profilo ufficiale myspace.