Il trio toscano The Regal, esordisce con un full lenght dal respiro internazionale. La loro visione musicale si erge in uno spaccato variegato di suoni e atmosfere, i quali sottolineano una volontà marcata, di distanziarsi da quello che può essere il panorama musicale italiano. Con la partecipazione di Samuel Katarro, in veste di produttore aggiunto e chitarrista, questo full lenght, ha l’intento di sfruttare al massimo la grande capacità della band di condensare più aspetti musicali in una realtà sola: le tracce del disco, in tutto nove, hanno in dote le piacenti sfumature del pop radio friendly degli anni novanta, alle quali vanno ad aggiungersi carezze di classic rock americano che ne completano l’intelaiatura. Si parte con The Calling of Lonileness, dalla cadenza contagiosa e invitante che lascia il posto alla cupa e avvolgente You Shot Your Love, dagli echi western e sabbiosi; si continua con She’s Rock’ N’ Roll, decisamente figlia delle mille e più notti trascorse davanti a un giradischi ad ascoltare vecchie glorie come Grateful Dead, Neil Young e The Allman Brothers; certamente più pop oriented, I wanna go Back to the Start, in cui la voce del singer, Andrea Badalamenti sembra fondersi con quella del leader dei R.E.M. Michael Stipe. Il sound di Napoleon Hotel, si nutre d’interventi strumentali che paiono uscire dai primi dischi degli Eagles: un concentrato squisito di alt-country, capace di attirare l’attenzione senza troppa fatica. I The Regal, ci offrono un disco elegante e, soprattutto, suonato in modo impeccabile, al quale non manca nulla per sistemarsi fra i dischi più riusciti di quest’estate che giunge al termine.
[box title=”The Regal – S/t (A Buzz Supreme, 2012)” color=”#5C0820″]
Tracklist
The Calling of Lonileness | You Shot Your Love | She’s Rock’ N’ Roll | I Wanna Go Back To The Start | A Song for a Piano | Napoleon Hotel | The Got The Light in Their Eyes | Rockin’ Stage | The Last Christmas [/box]