Strana parabola ascendente quella di The Somatics, stanziati a Leeds si sono formati nel 1999 , la lineup è costituita da Richard Green (chitarra/voce), Stephanie Green (Basso/voce) e Bruce Henry Renshaw (Batteria). La loro prima release risale al 2001, Last Days in an old town pubblicato da Shifty Disco attrae l’attenzione della Beggars Banquet che permette loro di stampare il singolo successivo intitolato Lemonade e l’album omonimo nel maggio del 2002. La parentesi Beggars si rivela tale, con un distacco che probabilmente in termini di autonomia e di diffusione farà la fortuna della band; The Somatics non mollano, mostrando un totale disinteresse a qualsiasi altro tipo di contratto ufficiale, continuando tenacemente a produrre le proprie cose, e collezionando una serie di consensi da parte della stampa anglosassone; qui sarebbe stato molto più difficile, la stampa musicale Italiana è notariamente alle cozze, ed è difficile trovar spazio se non c’è un’etichetta che pensa a pagare la pubblicità. Dynamo Mercurial, secondo full lenght di The Somatics, è uscito durante l’agosto scorso e conferma un sound che oscilla tra la psichedelia di matrice 13th floor elevators/Byrds e una rilettura del prog tribale alla Can attraverso la lente sonica che per convenzione rintraccia il genoma Sonic Youth come referente più diretto, ma che potrebbe passare attraverso un immaginario interstiziale molto vasto (Jesus & Mary Chain, Submarine e cosi via). Più concisi e pop e allo stesso tempo più estremi dei Serena Maneesh nella consapevolezza di lavorare sui margini di un genere, non si fermano al tic generico. In modo assolutamente non casuale i live di The Somatics sono teatro di mutazioni sonore emozionali che hanno decretato un successo percepibile per la band. The Somatics, come altre band che stanno forzando i recinti di diffusione e distribuzione del mercato musicale, arricchiscono la categoria unsigned con un più pertinente self-signed che giustifica la nascita di una nuova categoria qui su indie-eye. E’ possibile ascoltare Dynamo Mercurial in streaming attraverso questo link di lastfm, mentre per acquistare il cd si può passare dall’e-store ufficiale della band che si appoggia ad un sistema di transazione blindata di Nochex per i pagamenti attraverso carta di credito; altra via sicura è affidarsi ai servizi di Cd Baby. Su youtube la band ha postato una serie di video live molto interessanti, il cui storico è rintracciabile da questa parte. Noi ne condividiamo uno molto bello, con una camera fissa da peripheral vision alla Michael Snow.