domenica, Dicembre 22, 2024

The Walkmen – Heaven (Fat Possum/Bella Union, 2012)

The Walkmen heavenPortabandiera della scena indie newyorkese assieme ai The National, sulle scene da una decina danni e con 6 album di inediti all’attivo, un po’ custodi e un po’ innovatori del suono classico della grande mela di cui gli Strokes sono i profeti assoluti. Proprio loro, l’orgoglio della Harlem hipster, si sono lasciati folgorare da Phil Ek lungo la via per Seattle. Complici gli anni che avanzano, i figli che nascono, l’aridità e la ripetitività di filoni musicali già abbondantemente setacciati e, in ultimo, un tour con quei boscaioli dei Fleet Foxes. Hamilton Leithauser e compagni si sono fatti irretire dalla vita bucolica dello stato di Washington, voltando così le spalle, senza troppo pensarci, al radical-chicchismo East Coast. Una rivoluzione più musicale che estetica, ovviamente. Le giacche firmate e le camice azzurre non sono state, per fortuna, sostituite da barbe incolte e geometriche fantasie su flanella. Nell’immaginario dei Walkmen sono però improvvisamente comparse malinconiche ballate acustiche composte quasi esclusivamente da chitarra e voce come ‘Southern Heart’ e ‘Line By Line’, accenni agli anni ‘50 con ‘We Can’t Be Beat’, un cantato sempre più simile a quello di Bono Vox (vedasi ‘Heaven’) e diffuse influenze di Robin Pecknold: ‘Dreamboat’ e ‘No One Ever Sleep’ su tutte. Il legame con il rock incalzante degli album precedenti è comunque ancora molto forte e si sente in ‘Love Is Luck’, ‘Heartbreaker’ e ‘The Love You Love’ così come in altri momenti dell’album. Un nuovo corso musicale che addolcisce le partiture e rallenta i battiti del cuore, annacquando anche la poetica, sostituendo il racconto dell’angoscia esistenziale con argomenti più semplici e delicati. Una svolta curiosa e repentina, anche se non inaspettata dato che gli ultimi due album già iniziavano a virare nella direzione di una maggiore maturità e consapevolezza rispetto alla foga degli inizi. Non possiamo certo dire che il coraggio gli manchi.

[box title=”The Walkmen – Heaven (Fat Possum/Bella Union, 2012)” color=”#5C0820″]

The Walkmen in rete

 

Tracklist:
We Can’t Be Beat | Love is Luck | Heartbreaker | The Witch | Southern Heart | Line by Line | Song for Leigh | Nightingales | Jerry Jr.’s Tune | The Love You Love | Heaven | No One Ever Sleeps | Dreamboat [/box]

Emanuele Lanosa
Emanuele Lanosa
Emanuele (detto Lello), 25 anni, ha terminato nel 2009 gli studi universitari, concludendo la sua carriera accademica con una laurea alla Statale di Milano in filosofia teoretica su Charles Taylor. Coltiva interessi quali basket, cinema, letteratura e ovviamente musica.

ARTICOLI SIMILI

GLOAM SESSION

spot_img

CINEMA UCRAINO

spot_img

INDIE-EYE SHOWREEL

spot_img

i più visti

VIDEOCLIP

INDIE-EYE SU YOUTUBE

spot_img

TOP NEWS

ECONTENT AWARD 2015

spot_img