Italianissimi questi A come Andromeda, sia per la scelta del nome, che pur riferendosi ad un romanzo di fantascienza scritto dall’inglese Fred Hoyle è diventato noto in italia grazie alla trasposizione realizzata da Vittorio Cottafavi per uno storico originale televisivo prodotto nei primi ’70 dalla RAI, sia per le liriche e i suoni adottati. Occhio comanda colori è il loro disco di debutto, e per questo non risparmiano materiale. Le strutture melodiche e ritmiche sono elaborate e ricercate, rifacendosi a certo prog rock italiano di cui tutti ormai sappiamo bene ma con una qualità del suono decisamente moderna (Negrita nè tribali nè funk). Spruzzate di hard rock tolgono spazio a momenti di pausa meditativi, ed il flauto di Vito Indolfo sa cavalcare entrambe le scelte. Le liriche si pongono allo stesso livello della musica, per quanto riguarda la qualità, ed è un passo avanti rispetto alla produzione media dei debutti in Italia. Molte figure di senso e di suono pagano tributo ai Marta sui Tubi, vista la capacità di recitazione e di controcanto del già citato Indolfo e di Willy Elefante (si senta Schizofonia). E pure i compaesani Negramaro in qualche angolo sbucano senza vergogna. Un ottimo esordio.
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A come Andromeda sul web
Occhio Comanda Colori, il teaser trailer
Una produzione:
PBP – Piccola Bottega Popolare
A come Andromeda sono:
Vito Indolfo, voce e flauto traverso
Willy Elefante, voce e tastiere, synth, piano
Andrea Manghisi, chitarre
Matteo Tanzi, basso elettrico
Michele Manghisi, batteria
Tracklist:
1. A Come AndromedA (2012)
2. Il MIo Non Compleanno (2012)
3. RegIna Del Mio Io (2012)
4. Pioggia Pietra e Terra (2012)
5. Il Pastrano Nero (2012)
6. Senza K (2012)
7. Tupatuttuttutu-booo (2012)
8. Skizofonia (2012)
9. Tempesta (2012)
10. Antonella e le Sabbie di Lame (2012)
11. Dobar Zivot (2012)
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