C’è qualcosa di impossibile negli Amari e nelle loro canzoni. Ritmi spezzati, chitarre post-rock, groove disco-funk, ritornelli italo-pop, casse dritte e ancora rime hip-hop e synth electro. Come gli Amari riescano a far convivere in modo credibile tutto ciò (e spesso all’interno della stessa canzone) e, soprattutto, come tutto ciò riesca ad avere un appeal commerciale resta un po’ un mistero indecifrabile che rinnova la piacevole sorpresa ad ogni ascolto. Se del resto è facile immaginare che i tre componenti della band friulana abbiano avuto una lunga frequentazione di ascolti attenti e diversificati che ha formato il loro background musicale, d’altra parte ha dell’incredibile come riescano a perseguire l’obiettivo di farli suonare tutti insieme e allo stesso tempo, disegnando un suono capace di ritagliarsi un spazio di originalità anche rispetto al panorama internazionale. “Scimmie D’Amore” in questo senso compie un ulteriore passo in avanti rispetto al precedente “Grand Master Mogol”. Le tracce del nuovo album appaiono meno stratificate e più dirette, senza però rinunciare alla consueta ricchezza di arrangiamenti. A cominciare da “Le Gite Fuori Porta” e “Manager Nella Nebbia”, assalti electro-pop schietti e diretti, continuando con il mid-tempo di “Ice Albergo” (con tanto di coro di bambini!) e “Fiamme In Un Bicchiere” (brano dall’incedere dance a battuta bassa ricco di riverberi sintetici), tutte le canzoni di “Scimmie D’Amore” possono contare su una scrittura ispirata e melodie intense. Dariella è in stato di grazia e lo dimostra ampiamente nelle due ballate dell’album: “Trent’Anni Che Non Ci Vediamo” ha la stoffa del classico e la title-track ammicca (con ironia?) alla tradizione melodica italiana facendo venire in mente addirittura Lucio Dalla. Difficile prevedere se tutto ciò basterà una buona volta a consentire agli Amari la tanto sospirata (e meritata) consacrazione. Se i grossi network fossero capaci di una minima parte del coraggio dimostrato in questi anni dagli Amari probabilmente sì. Si vedrà. Di sicuro, se in tutto ciò c’è qualcosa di sbagliato… non è certo il pop della Riotmaker.
Sul profilo myspace della band è possibile ascoltare per intero “Scimmie D’Amore” in streaming e tenersi aggiornati sulle numerose date del tour promozionale.