La serie dei francobolli dei castelli. Forse ne sono girati troppi perché siano considerati pezzi da collezione e forse non è passato abbastanza tempo perché abbiano il fascino del vintage. Era l’altro ieri quando si spediva una cartolina con un bollo da 600 lire… è a una nuova forma di nostalgia, al passo con l’iperbolica velocità di tempi, che ci mettono di fronte gli Ex-Otago, nuova produzione Riotmaker targata Genova. Il titolo è significativo: Tanti Saluti e, tanto per restare nella metafora, è pervaso da quella leggera malinconia che accompagna le cartoline spedite a fine estate. Eppure l’estate deve appena cominciare, gli Ex-Otago non fanno mistero del loro desiderio di esserne la colonna sonora e Tanti Saluti ha tutte le carte in regola per poterci riuscire. Le canzoni attingono da un serbatoio quanto mai ricco: c’è la melodia italiana degli anni che furono, reminiscenze emo, rime hip-hop, assalti pop degni di Architecture In Helsinki per un patchwork sonoro che, nonostante la pletora di suggestioni, contagia al primo ascolto grazie soprattutto ad arrangiamenti improntati all’essenzialità e all’immediatezza. Basti ascoltare “Cooking Ovation”, pop song dal sapore I’m From Barcelona, con i suoi cambi di marcia inattesi eppure così semplice e diretta. “Amato The Greengrocer” è una perla pop tutta gioia e malinconia. “Che Tempo Faceva” gioca con il passato e ha un testo che potrebbe farla sembrare un refuso del beat-italiano se non fosse contaminata da strofe hip-hop dall’effetto straniante quanto ironico. “Waiting For The Stars” è un inno da balera da cantare in coro, si chiude la serata guardando il mare. Tanti Saluti è questo e molto altro: leggerezza, ironia e un pizzico di malinconia. L’estate come la vorrei.
L’album esce il primo giugno nei negozi, pubblicato da Riotmaker e distribuito da Warner Music Italia.
Qui si può vedere il video di “Giorni Vacanzieri” girato da I Ragazzi Della Prateria, brano pubblicato sulla compilation A Medium Party.