Mesi di intensa attività on-line e altrettanto frenetica attività live hanno portato i My Awesome Mixtape ad essere la band più chiacchierata dell’underground italiano. Dalla pubblicazione del primo ep digitale sulla net-label Kirsten’s Postacard (ora ristampato anche in 12”) è stato tutto un rincorrersi di voci e attenzioni sempre crescenti che hanno portato il gruppo bolognese a raccogliere i frutti dell’impegno profuso sul palco del Mi Ami Festival (vedere la “collinetta” trasformarsi temporaneamente nel main stage è stato senza dubbio uno dei momenti più emozionanti della rassegna milanese). In questi giorni, grazie alla collaborazione tra MyHoney Records e I Dischi De L’Amico Immaginario, vede finalmente la luce “My Lonely And Sad Waterloo”, primo album sulla lunga distanza dei My Awesome Mixtape. Difficile dire se la consacrazione arriverà già con questo disco, certo è che la band di Paolo Torreggiani ci prova e lo fa sul serio proponendo ben dodici tracce che ne confermano l’ispirazione e le consuete coordinate sonore: beat elettronici secchi, synth corposi, ritornelli orecchiabili e contagiosi per quanti distanti dall’estetica pop, abbondante ed efficace ricorso all’uso di cori. In effetti le scelte melodiche di My Awesome Mixtape si situano in evidente continuità con la scuola di Washington DC e in particolar modo con la svolta elettronica operata da band come El Guapo (Supersystem) e Q & Not U. Anche se gli arrangiamenti e il suono dei brani di “My Lonely And Sad Waterloo” si tengono a distanza di sicurezza dalle asperità e dalla ruvidezza dei gruppi sopra citati ne restano ugualmente debitori sul piano squisitamente melodico, tutto suona molto morbido e scorrevole: “The Saint Valentines Day Massacre” è una cantilena costruita su un semplice arpeggio di chitarra acustica dall’appeal inaspettatamente dance (in assoluto uno dei brani migliori ascoltati quest’anno), “Hilarious” è una canzone dall’atmosfera evocativa che ricorda i TV On The Radio in versione più sintetica, malinconica e gentile. Tra i brani più riusciti da segnalare inoltre “Diderot” (già cavallo di battaglia dal vivo e di cui in rete già gira uno spettacolare remix degli Amari) e “The Loser Ballad” che riprende il tema della sconfitta già richiamato dal titolo e vede anche la presenza di Jukka Reverberi alla chitarra.
In definitiva, considerata anche la giovanissima età dei componenti del gruppo, “My Lonely And Sad Waterloo” è un album che suona eccezionalmente maturo e conferma My Awesome Mixtape come una delle band più credibili del panorama musicale italiano. E pur nella convinzione che per loro il meglio debba ancora venire, rifletto sul fatto che un esordio così convincente è cosa molto molto rara. Un altro disco prezioso nell’anno d’oro dell’underground italiano.