venerdì, Novembre 22, 2024

Note legali / musica e diritto; come tutelare la tua musica / intervista ad Andrea Marco Ricci

notelegali.jpgNote Legali, l’Associazione italiana per lo studio e l’insegnamento del diritto della musica, è un’associazione senza scopo di lucro nata con lo specifico scopo di sostenere un miglioramento delle condizioni professionali dei musicisti e degli operatori del settore e fornire una corretta informazione relativamente alle tematiche legali inerenti al mondo della musica. Un soggetto di intermediazione molto interessante e necessario nella vertigine complessa e potenziale della musica indipendente Italiana. Il serbatoio myspace può esser considerato a questo proposito, come un termometro preciso: la presenza di musicisti unsigned, ovvero senza alcuna etichetta di riferimento è il pane più prezioso per i denti di certa editoria in cerca di contenuti a costo zero, una maggiore conoscenza delle possibilità di tutela è una delle vie per comprendere se è possibile trasformare la propria produzione in un’attività sostenibile, piuttosto che far vivere i content manager. Non sono in discussione soluzioni come Creative Commons o i benefici di alcune strategie di networking sociale, si tratta di capire quale sia realmente il margine di protezione del proprio lavoro attraverso la legittimità di qualsiasi scelta. Indie-eye ha intervistato Andrea Marco Ricci, fondatore e Presidente di Note Legali, dottore di ricerca in Informatica Giuridica e Diritto dell’informatica presso l’Università di Bologna e docente di Music Law & Contracts e Music Industry Overview per la Middlesex University di Londra nella sede italiana di Bologna. Ricci svolge una intensa attività di formazione, di studio e di consulenza legale nel campo del diritto d’autore e della legislazione dello spettacolo; gli abbiamo chiesto di raccontarci la storia di Note legali e di chiarirci alcuni dubbi in materia di diritto e tutela della musica. Se siete interessati ad avere ulteriori informazioni sulle attività di Note legali è possibile scrivere a questo indirizzo di posta elettronica, magari dicendo che siete passati da Indie-eye!

Indie-eye: Note Legali non ha ancora un anno di vita, quante iscrizioni siete riusciti a raccogliere in questo periodo?

Andrea Marco Ricci: Da quando, all’inizio del 2007, abbiamo pubblicato il nostro sito attraverso il quale è possibile iscriversi all’associazione online, accogliamo in media quasi una nuova richiesta di associazione al giorno. Ad aprile contavamo circa 80 musicisti associati e qualche struttura del settore. Secondo le nostre stime, a fine anno potremmo raggiungere i 300 soci.

Indie-eye: A chi si rivolge Note Legali?

AMR: A Chiunque voglia trasformare la propria passione per la musica in un vero mestiere di cui vivere, o anche chiunque voglia semplicemente comprendere meglio come funziona il music business, fuori dagli stereotipi dello star system che sembrano lasciare intuire che l’unico modo di “farcela” sia arrivare primi in classifica.

Indie-eye: Nessuna limitazione di “genere” quindi…

AMR: No, no, assolutamente, Non ci diamo alcuna limitazione. Ci sentiamo compagni di viaggio di qualunque musicista, di qualunque genere e livello o di qualunque grado di notorietà, di qualsiasi artista che voglia seriamente impegnarsi in una carriera musicale, tutelandosi al massimo e dandosi maggiori opportunità. La notorietà non è affatto un fattore discriminante per noi. Si può vivere degnamente di musica e con grandi soddisfazioni personali facendo tantissime attività interessanti che non comportano necessariamente il comparire nei media come una “rock star” di successo. È necessario però conoscere le modalità per monetizzare il proprio talento. Amare la musica, fare musica, poter vivere di musica o della propria musica, è altra cosa dall’avere successo, per come lo intende la società di oggi.

Indie-eye: Note legali mette al centro della propria mission l’attività formativa, quali sono le altre tipologie di servizi che offrite agli associati?

AMR: I servizi attualmente attivi, oltre all’attività formativa e divulgativa, che rimane la nostra attività più importante, sono il servizio di consulenza legale e contrattuale di “primo intervento”, gratuito, e il servizio Trascrizioni Opere Musicali online e Depositi SIAE, il primo ed unico in Italia. Inoltre con l’apertura del Centro Italiano Studi Musica & Diritto (CISMUD), i nostri soci avranno tra breve accesso alla più completa banca di dati online relativa al “diritto della musica

Indie-eye: Cosa si intende per “primo intervento”?

AMR: L’attività di consulenza di “primo intervento” da noi proposta può dividersi in due diverse attività: la consulenza legale e la consulenza contrattuale. Entrambe sono nate per colmare un vuoto di nozioni evidente: nel primo caso informativo, nel secondo formativo.
Quanto alla prima si tratta di una sorta di “sportello unico”, per rispondere a tutte le domande inerenti all’attività musicale dell’associato relativamente agli aspetti strettamente legali della stessa, per esempio riguardo al diritto d’autore o alla previdenza sociale (Enpals), e va quindi a sommarsi all’attività divulgativa resa attraverso il sito con notizie, articoli di approfondimento, FAQ e alle nostre Guide di prossima pubblicazione.
Quanto alla seconda, il nostro compito è di aiutare i nostri associati a comprendere il contenuto dei contratti ad essi proposti, traducendo dal “legalese” le clausole contrattuali in termini comprensibili ed evidenziando gli elementi critici che la proposta contiene. Ci occupiamo di ogni tipo di contratto inerente all’attività musicale. Questo servizio è molto utile per assicurarsi che quanto viene proposto all’associato sia quanto concordato con la controparte. L’associato poi farà ovviamente le proprie scelte, ma con maggiore consapevolezza, e, soprattutto tutelando la propria carriera dal “gatto e la volpe” di turno! La realtà infatti è che purtroppo molti artisti firmano contratti sulla fiducia, senza controllarne il contenuto, rinunciando così a possibili guadagni senza neanche saperlo.

Indie-eye: Dopo il “primo intervento” come si procede?

AMR: Oltre all’intervento “d’urgenza”, consigliamo sempre di seguire uno dei nostri corsi, indispensabile per allargare le proprie conoscenze e potere indirizzare con maggiore consapevolezza ed efficacia la propria attività musicale. Mentre l’attività di consulenza legale e contrattuale è di fatto la medicina che può essere sufficiente per un momento, l’attività formativa rappresenta la prevenzione.
Se poi l’associato ha bisogno di uno specialista che si occupi di seguire passo a passo la sua attività musicale da un punto di vista legale o giudiziario, che rediga un contratto, che segua una negoziazione, che curi la sua contabilità o la parte economico-fiscale della tua attività, cerchiamo di indirizzarlo verso professionisti esperti in materia musicale e geograficamente vicini all’associato, con i quali si regolerà autonomamente. La consulenza “di primo intervento” è molto importante anche per fare comprendere che professionisti come avvocati, consulenti legali e commercialisti sono compagni di viaggio indispensabili per chiunque voglia svolgere professionalmente qualunque attività, anche quella musicale, non medici a cui rivolgersi quando oramai la malattia è patologica. Le competenze che essi offrono devono fare parte dello staff operativo di ogni musicista professionista: l’eventuale assenza di queste figure, cosa abbastanza comune nel nostro paese sia per una particolare sensibilità culturale che per una scarsa specializzazione in tali materie, va a discapito dei musicisti stessi.

Indie-eye: Prima accennava al servizio “Trascrizioni Opere Musicali online e Depositi SIAE”, ce ne può parlare?

AMR: Come è noto a chiunque componga musica, l’unico modo per tutelare le proprie opere musicali e, allo stesso tempo, maturare proventi da diritto d’autore, è associarsi alla SIAE e depositare i propri brani alla Sezione Musica. Tale attività è, tra l’altro, un obbligo previsto dal regolamento SIAE per tutte le opere dell’associato destinate al pubblico. Non è però purtroppo possibile per gli associati SIAE depositare i propri brani alla Sezione Musica in forma digitale attraverso il sito della SIAE stessa, né, salvo per le opere di musica elettronica o concreta, su supporto CD. L’unico modo quindi è depositare una trascrizione manoscritta o stampata dell’opera, da allegare alla documentazione di deposito (mod. 112), attività che richiede tempo e competenze specifiche. Inoltre, per depositare la trascrizione così realizzata, è necessario recarsi in uno degli Sportelli Autori attivi presso alcune sedi regionali SIAE (e quindi perdere una mattinata) oppure inviare la documentazione per posta alla SIAE di Roma, con tempi di conferma spesso eccessivamente lunghi.
Per facilitare l’attività di deposito legale delle opere musicali in SIAE da parte di autori, compositori ed editori musicali e sostenere la creatività dei musicisti, abbiamo quindi realizzato un servizio innovativo (è il primo ed unico in Italia completamente in forma elettronica) e a basso costo, che si svolge interamente attraverso il nostro sito. Ai nostri associati basta inviare i propri brani in formato .mp3 o .wma, compilando correttamente il form sul sito, e pagare comodamente online con Carta di credito, Paypal o con bonifico bancario la quota prevista per la trascrizione, con la quale vengono regolarmente retribuiti dei trascrittori specializzati. L’associato riceve quindi lo spartito digitale realizzato in 3 (Espresso) o in 10 (Normale) giorni lavorativi dal pagamento direttamente in posta elettronica in formato midi, mus (Coda Finale Notepad 2006) e pdf. Se poi lo spartito non fosse corretto, Note Legali provvede alle modifiche gratuitamente. Ci occupiamo anche di depositare i brani direttamente in SIAE, con la massima affidabilità, segretezza e trasparenza, inviando poi copia all’associato di tutta la documentazione per posta con raccomandata r.a.
Il risultato è quindi che è possibile fare trascrivere e depositare i propri brani anche in meno di una settimana a un costo molto ragionevole (attualmente si va da un minimo di 15 euro per trascrizione fino a un massimo di 28 euro per il servizio Espresso), agevolando di molto la vita dell’autore e retribuendo in regola altri musicisti. Il servizio è molto semplice, corredato da una apposita guida e da molte faq sul tema.

Indie-eye: Molti musicisti, soprattutto di area indipendente, vivono la SIAE e i suoi meccanismi come un sistema poco efficiente a tutela dei loro diritti. Qual è la Sua opinione al riguardo?

AMR: Molte ingiustificabili disfunzioni e arretratezze della SIAE riflettono alcune caratteristiche peculiari del nostro Paese. A tali inefficienze si può reagire con due atteggiamenti antitetici: tentando di “abbattere il mostro”, col rischio che esso venga poi sostituito da un mostro ben peggiore, oppure impegnandosi seriamente a migliorare le cose. Noi abbiamo chiaramente scelto il secondo. Dopo anni di commissariamento e paralisi degli organi sociali, la SIAE sta finalmente tornando in mano agli autori e agli editori: personalmente credo sia il momento di sperare, pur nella consapevolezza che il processo di rinnovamento non sarà certamente breve.
Il nostro compito come Note Legali è appassionare gli autori e i compositori a tali tematiche ed avvicinarli alle strutture che sono nate per tutelarli e senza le quali i musicisti stessi non possono sopravvivere. Cerchiamo di trasmettere il valore della partecipazione civile e dell’interesse per la propria attività a tutto campo: in questo senso speriamo sarà d’utilità il nostro “speciale elettorale” dedicato alla importantissima tornata elettorale SIAE del 24 giugno, e l’incontro pre-elettorale programmato per il 23 giugno alle 16,30 a Bologna presso Music Academy 2000. Cercheremo di fare informazione, ma poi, per cambiare davvero le cose, bisogna partecipare personalmente e andare a votare.

Indie-eye: E i vostri rapporti con SIAE e altri enti a tutela degli artisti, come, ad esempio, l’IMAIE?

AMR: Note Legali si impegna a collaborare con tutti i soggetti istituzionalmente impegnati nella difesa del diritto d’autore e nella promozione dell’attività creativa dei musicisti: è parte attiva del Forum dello Spettacolo, ha collaborato insieme al Tavolo della Musica alla proposta di Legge Colasio, mantiene uno stretto rapporto di collaborazione con Dirittodautore.it ed è “friend” di EMCA Italia (composta da IMAIE, AFI e SIAE). Con EMCA, IMAIE e SIAE, in particolare, ci stiamo adoperando per cercare di costruire una collaborazione duratura che vada oltre al patrocinio gratuito dei nostri corsi, in particolare per l’attività formativa e divulgativa.

Indie-eye: l’utilità, concreta, di tutto questo?

AMR: Riteniamo che la mancanza di informazione e formazione presente nel settore musicale, in particolare con riferimento agli aspetti legali, sia una carenza da colmare al più presto: per questo cerchiamo di fare in modo che tutte le realtà istituzionali più importanti della filiera musicale sostengano unitariamente e con forza la nostra azione formativa e informativa, perché crediamo che essa sia indispensabile ed a beneficio di tutti e che, anche attraverso tale attività, si possa influire sullo stato di salute del settore stesso. Crediamo infatti che una corretta formazione di base sulle tematiche relative al diritto d’autore ed al music business, rivolta ai musicisti, sia il modo migliore per formare i professionisti di domani e fare in modo che essi provvedano a conoscere e, di conseguenza a tutelare o fare tutelare, i propri interessi. Elevare il livello di conoscenza di queste tematiche e di consapevolezza da parte dei musicisti sui meccanismi di funzionamento del music business, ci sembra altresì un modo, in prospettiva, per allontanare quei sinistri individui che, facendo leva sull’ignoranza del prossimo, speculano sulla creatività altrui e frustrano il settore musicale con la loro scarsa professionalità, limitandone di fatto lo sviluppo. Laddove c’è ignoranza, non ci può essere infatti tutela dei diritti.
Nel corso della tavola rotonda organizzata dalla SIAE in occasione del Festival di Sanremo molti dei presenti rappresentanti di associazioni di categoria del settore, hanno lamentato la mancanza di cultura dei diritti nel settore musicale e nella stampa. Ecco, per noi fare formazione è una risposta; mettere un seme oggi nei musicisti di domani, perché domani sia una pianta robusta, generi altri frutti e si diffonda.

Indie-eye: Eventi in programma per i prossimi mesi?

AMR: Ci aspetta un autunno molto caldo: proporremo i nostri corsi alle scuole di musica private di tutta Italia, con inizio da autunno 2007; saremo presenti al Meet di Milano e al Mei di Faenza, con uno stand e con attività formative; pubblicheremo entro fine anno le prime quattro guide divulgative di Note Legali, dedicate alla tutela delle opere musicali, agli spartiti musicali, alla musica online ed alle ripartizioni dei proventi da diritto d’autore in SIAE. Stiamo inoltre organizzando la nostra prima festa di compleanno a Bologna, un appuntamento molto importante per noi, con incontri, approfondimenti, molti ospiti e esibizioni dal vivo dei nostri associati. Il resto è da vedere.

Indie-eye: Qual’è il costo che si deve sostenere per associarsi a Note Legali?

AMR: Solo 30 euro per le persone fisiche e 150 euro per le persone giuridiche. L’iscrizione dura un anno dal momento dell’associazione. Sono cifre estremamente basse rispetto ai servizi offerti (si pensi ad esempio alla consulenza) e alla portata di tutti, anche del giovane musicista che comincia oggi da zero. Si consideri poi che, grazie all’elevato numero di associati, abbiamo diverse convenzioni con altre strutture del settore che permettono ai nostri soci di accedere a servizi scontati: ad esempio, è possibile iscriversi ad alcune valide cooperative di musicisti, quali Gardasound, Doc Servizi e Coop CASM, risparmiando almeno 30 euro. La nostra quota sociale è quindi rapidamente recuperata.

Michele Faggi
Michele Faggi
Michele Faggi è il fondatore di Indie-eye. Videomaker e Giornalista regolarmente iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Toscana, è anche un critico cinematografico. Esperto di Storia del Videoclip, si è occupato e si occupa di Podcast sin dagli albori del formato. Scrive anche di musica e colonne sonore. Si è occupato per 20 anni di formazione. Ha pubblicato volumi su cinema e nuovi media.

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