I TheHouseofCaps! o più semplicemente ThoC! riducono tutte le poche, ma significative, estensioni grette del lavoro precedente per dedicarsi esclusivamente a un pop rock leggero e senza sorprese. In questo Nicolao i synth e il groovebox hanno la meglio e dettano legge a basso, chitarra e batteria, che rigano dritto lungo geometrie inequivocabili: cassa dritta e pedalare potrebbe essere un motto azzeccato. Gran parte delle tracce si assesta sui tre minuti di lunghezza, il necessario per un singolo radiofonico. La scelta è molto vasta: l’apripista 1000 reasons ricorda i Low-Fi ma con più attitudine dance e i Franz Ferdinand dark degli esordi; garda deutsch è un improbabile medley Bluvertigo–Kraftwerk (con le dovute distanze, infatti si canta “and i am not a machine”), mentre vampire copia i Dead 60s. Va meglio con qualche cambio di tonalità come con 2 fingers up! e la malinconica happiness will come in summer. Il picco arriva improbabilmente quando si sfocia nel demenziale della title-track: ao ao ao das ist gut nicolao è un ottimo biglietto da visita per sconquassare le classifiche. E se ce l’ha fatta Ein Zwei Polizei non vedo perchè non dovrebbero riuscirci loro. Il crollo arriva alla fine con patty party, sdolcinato fuori tema che non aggiunge niente al lotto delle tracce precedenti. Alla fine di questa mezz’ora di ascolto il giudizio rimane incerto. Se la direzione intrapresa è precisa e convinta, il risultato lo è molto meno. C’è il rischio che la concretezza passi in secondo piano rispetto al volere far ballare a tutti i costi. In questo riesce bene la canzone nicolao, che con zero pretese affonda nei pensieri dell’ascoltatore. Le undici tracce delineano altrettanti percorsi diversi: sta al gruppo scegliere qual’è la più congeniale e personale per loro. Per adesso, il giudizio è sospeso. L’unico consiglio, anzi, apprezzamento riguarda l’uso del tedesco: insolito e originale per un gruppo formalmente italiano.