Nuovo progetto in casa Madcap Collective e nuovo nome da appuntare nel già fitto e sempre più interessante panorama italiano: Wolther Goes Stranger è la sigla che il modenese Luca Mazzieri (già A Classic Education) ha scelto per pubblicare questa prima uscita discografica self-titled al momento disponibile solo in formato 12” (e in edizione limitata di 100 copie!). Due canzoni che oscillano tra elettronica e acustitica, tra melodia e noise, ma sempre all’insegna di una malinconia sofferta e profonda. In “Do You Think I’m A Fag By The Way I Move My Hands?” la voce di Luca passa dal sussurrato al cantato, dal parlato al gridato assecondando con disinvoltura il contrasto tra il beat elettronico secco e potente del ritmo con le melodie sinuose del pianoforte. Lo schema viene grossomodo ripetuto anche in “Ceci (N’est Pas Une Chanson D’Amour)” dove però il ritmo è più incalzante e ammicca dichiaratamente al dancefloor (sia pur per “animi tristi”) mentre alle note del piano fanno da contraltare fughe percussive e scricchiolii vinilici.
In generale le atmosfere così come il panorama sonoro e emozionale evocato fanno pensare da vicino a Xiu Xiu anche se, rispetto al progetto di Jamie Stewart, Wolther Goes Stranger mantiene un approccio meno irrazionale e più organizzato, dove la struttura apparentemente semplice dei brani è arricchita da arrangiamenti molto raffinati e mai scontati. Nel complesso un ottimo esordio e due brani che non lasciano dubbi riguardo le capacità di scrittura e di interpretazione del suo autore. Prima dell’album la Madcap ha già annunciata la pubblicazione di altri due 12″.