venerdì, Novembre 8, 2024

La musica di Shugo Tokumaru

Shugo TokumaroNel descrivere il suono di Shugo Tokumaru si è fatto spesso ricorso a categorie inadeguate probabilmente per poter liquidare la sua musica senza nessun tipo di analisi, definendola come la soggettiva giapponese del lo-fi. Diciamolo subito a scanso di equivoci; le scelte di Tokumaru non hanno niente a che vedere con le posture lo-fi, ne per impostazione estetica, tantomeno per approccio espressivo. Se il ricorrere agli aspetti ripetivi, minimali e sperimentali della musica tradizionale è sufficiente per formulare  un giudizio cosi categorico, allora anche il Jim O’rourke solista o il Nick Drake di Five Leaves Left dovrebbero essere definiti come songwriter lo-fi; salvo accorgersi che gli arrangiamenti orchestrali di River Man non sono certo stati registrati in una cantina. Al contrario Shugo Tokumaro ha realizzato il primo album registrandolo interamente in camera sua, grazie ad un equipment Apple Logic Pro, e introducendo in una lavorazione che ha superato i sei mesi strumenti come mandolino, banjo, samples, fisarmonica e una serie di complessi arrangiamenti aggiunti in fase di post-produzione; un approccio che va decisamente oltre le intenzioni sintetiche del lo-fi.La fusione di pop, elettronica, folk tradizionale giapponese, frammenti impazziti di j-pop mettono in crisi qualsiasi tipo di collocazione e con le dovute differenze, l’approccio al rumore di un grande musicista come Toru Takemitsu, in quel tentativo di individuare la forza del performer nell’azzeramento di qualsiasi procedimento analitico, potrebbe essere una delle porte attraverso la quale osservare la musica di Shugo Tokumaro. In attesa che anche le label che si occupano di distribuzione indipendente nel nostro paese si accorgano di questo straordinario debutto. Nel frattempo Shugo Tokumaro ha già inciso L.S.T; il suo secondo cd uscito per il mercato giapponese l’agosto scorso e reperibile presso questo link. Indie-eye. oltre ad indicarvi una playlist dedicata a Tokumaro e presente presso last.fm; vi propone un estratto dal suo primo album intitolato Night Piece e un collage di remixes, tratto dalla recente raccolta di elaborazioni create sulla base dei brani contenuti nello stesso Night Piece.

Michele Faggi
Michele Faggi
Michele Faggi è il fondatore di Indie-eye. Videomaker e Giornalista regolarmente iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Toscana, è anche un critico cinematografico. Esperto di Storia del Videoclip, si è occupato e si occupa di Podcast sin dagli albori del formato. Scrive anche di musica e colonne sonore. Si è occupato per 20 anni di formazione. Ha pubblicato volumi su cinema e nuovi media.

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