Piana (aka Naoko Sasaki) si è imposta con una personale elaborazione dell’estetica glitch grazie all’album Snow Bird; una raccolta di piccole gemme pop perturbate da un’elettronica invisibile. L’album in questi anni probabilmente è stato una delle release giapponesi indipendenti più esportate in occidente; Italia a parte naturalmente. Piana ci riprova con ephemeral, uscito da due mesi scarsi in Giappone e pronto per il mercato internazionale. La musica di Naoko Sasaki qui sposta la gravitazione sonora intorno ad un approccio maggiormente acustico, che in qualche modo ricorda la versione ammorbidita di alcune produzioni Kranky o il mimimalismo da camera di Cocorosie; musica perfetta per un nuovo viaggio visivo di Kiyoshi kurosawa, uno dei registi giapponesi (solo?) più importanti degli ultimi 10 anni, molto attento ad utilizzare schegge di mercato pop in contesti interstiziali alle immagini. Divagazioni a parte da ephemeral vi proponiamo l’ascolto di Something is lost ( なくしたもの) attraverso questo link