La Truffa svela quasi sempre il gioco dei bussolotti promozionali; se la “viralità” di un comunicato stampa rifiuta l’inganno per sovraesporre “verità” e presenza in modo seriale e al di là dei contenitori a cui vorrebbe imporsi; la seduzione del raggiro è al contrario un aspetto dell’amore che funziona da strano attrattore verso le forme di autoallucinazione; queste smantellano con la velocità di un’intemperanza digestiva quell’ingannar di proposito che i press kit e le agenzie di stampa hanno assimilato come un cancro infecondo. E’ la vertigine ad esser bandita dai flyer promozionali; gli steroidi della “verità” anestetizzano la grande truffa sfruttando la velocità ipertrofica di cui i media si servono per sopravvivere. Gioco di specchi (non semplicemente doppi, ma tripli quadrupli) che deborda davvero come un Virus quando le agenzie stampa, terrorizzate dall’epifania di simulacri e Doppelganger, inseriscono refusi, falsificano la parola, costringono la verifica introducendo un piccolo germe di ricchezza menzognera, sfortunatamente neutralizzabile con un paio di buone lenti. Le note che accompagnano il primo 7″ del Combo De La Muerte hanno il profumo canforato del Truffatore di Fiducia e giocano con i tentacoli del mostro apolide per quello che potrebbero essere; derive dell’inganno. Siamo i primi ad abusare di questa fede nello squamarsi di cittadinanze impossibili, ma con il tarlo di chi pensa a Rosa Balestrieri piuttosto che a A HAWK AND A HACKSAW. (el) Combo De La Muerte, con la chirurgia di Melville, smaschera la finzione apolide ridotta a genere verofalso infettando la loro storia di elementi falsiveri; Metal Kids di vecchia data, decidono di far fruttare le loro attività musicali più recenti (Lounge Dj’s, soundtrack composer, impostori della compilation) combinandoli con l’abilità di un falsario. La mutazione della cultura Metal nella non-forma ludica e sfuggente del Voodoo Latin Jazz. Difficile capire se il Combo abbia davvero origini cosi sfrangiate che mettono insieme Germania, Italia e Cuba, difficile capire se quell’ossessione cronometrica che attacca dopo il cuscino percussivo nella versione di Breaking The Law in origine diffusa dai Judas Priest, possa aver a che fare con l’illuminazione di un (“vero”) Vibrafono. Defender dei Manowar è la B-side del 7″, pericolosamente Out of time insieme al ricordo di D.C. Lee versione Cafe Bleu. Questa splendida truffa è uscita per No Shoes Records durante l’agosto del 2006 con il titolo de La Maldiciòn del combo (nel press Kit, con una L in meno; probabilmente per giocare con la truffa nella truffa di cui si parlava) ed è un preludio ad un full lenght cd che dovrebbe veder la luce nei primi mesi del 2007; tra gli inganni previsti come ossatura della playlist, nuove (sub)versioni di Napalm Death, Saxon, W.A.S.P., Megadeth, Motorhead, Iron Maiden, Venom e naturalmente, Slayer. A proposito di questi, sul profilo Myspace “ufficiale” del Combo, è presente un rough mix di South Of heaven;per richiedere il 7″potete ovviamente contattare i vostri truffatori di fiducia attraverso la funzione preposta .