Puttane, rifiuti umani, desideri anali e sentimenti nello stomaco, una musica precaria, urgente, cinica come Diogene di Sinope e non certo come l’indierock più comune, suonata con il fegato, il culo e anche il cervello. In uno scenario come quello indipendente Italiano, dove i limiti non si mostrano per paura che si scoprano miserie comunissime; maltominimarco non si vergogna affatto ne si preoccupa; probabilmente non comparirà su Rockit ne sarà cagato dalla crème di XL; se ne frega e noi con lui. Vomita una musica in piedi sul baratro, per questo siamo convinti che le sue canzoni siano da recuperare in un momento in cui la retorica sugli anni zero non ha certo smosso di un millimetro le nostre coscienze ne alleviato le nostre angoscie, maltominimarco per lo meno ha il coraggio di tirarci una fucilata in mezzo alle gambe; si è prodotto da solo una moltitudine di CD che è possibile acquistare su LULU.COM da questa parte e ha pubblicato qualche anno fa attraverso Alpha South / Audioglobe una sintesi del suo lavoro in un full lenght fulminante, contagioso e disturbante intitolato Animal Ferox che potete acquistare da questa parte. Il video che pubblichiamo è stato realizzato in occasione dell’ultima edizione di Fuochi Sulla Collina in collaborazione con La Stazione ed è il primo di una breve serie costituita da due video dedicati ad alcuni ospiti della rassegna organizzata a San Miniato il secondo dei quali sarà una lunga video intervista concessa da Bruno Dorella a Indie-eye Network. L’intervista a maltominimarco è realizzata da Federico Fragasso, filmata e montata da Indie-eye Network.
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